Citazione:
Originalmente inviato da RedWitch
Non concordo sul discorso dei sinonimi.. se esistono parole diverse è perchè ognuna ha un proprio significato, altrimenti ne esisterebbe una soltanto..
Ma come fai a non prendere posizioni in un mondo duale? saresti un vegetale... ci son persone che fanno finta di non aver mai un'opinione o che la cambiano come banderuole al vento a seconda di con chi stanno parlando, e questo non è certamente quello di cui tu stavi parlando, ma come si fa a porsi al di sopra delle cose , del bene del male etc? anche essendo capaci di guardare le cose oggettivamente, non vedo proprio via di uscita... almeno qui su questa Terra.
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Il linguaggio vivente e' cosi' ricco che riesce a rendere diferenze anche solo psicologiche .
Ma ai fini che qui interessano opinione , giudizio , pronuncia , statuizione ecc. vanno presi per quel significato che hanno e che serve al dicorso . Allora sempre di scelte si tratta , di sintesi .
Prendere decisioni l'ho detto anch'io e' inevitabile nel nostro mondo , cio' non toglie che lo si deve fare sempre pronti a modificare quanto si e' deciso e questa e' senz'altro qualcosa di anomalo e qualcosa su cui riflettere : devo cambiare idea ? sempre ? fino a che punto ? a volte e' meglio rimanere sulle proprie decisioni anche se sbagliate perche altra decisione piu' giusta non e' da me sopportabile e percorribile perche' causa ancor piu' problemi di quelli esistenti .
L'aforisma con poche parole e con un paradosso rende l'idea di un problema che se e' coscientemente compreso e' enorme quasi paralizzante .
Per fortuna non ci si pensa .
Ma siccome c'e' chi ha proposto come panacea all'errare umano l'arresto del pensiero e lo sviluppo di altre facolta' che suppliscono a questa funzione cosi' differenziata nel mondo occidentale , mi chiedevo che relazione c'e' tra il pensare senza arrivare ad una sintesi , ammesso che sia possibile , tra gli opposti e' questo stato di non mente che e' cercato da taluni .