Discussione: Il lavoro storto
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Vecchio 02-08-2010, 16.56.42   #12
filoumenanike
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Dopo le tue risposte mi aspettavo un pò di pazienza da parte tua
Ah... fai capire la cosa anche a tuo marito, che lo consideri e studi la pratica come per un cliente qualsiasi, non c'è parentela e non c'è affetto di mezzo. Lui per primo ha minacciato e non è venuto cercando un compromesso per non mettere lo zio nei casini
Grazie per la risposta, Uno, scusa l'impazienza ma ieri notte, quando l'ho letta, mi ha fatto dormire meglio, sembra un atteggiamento stupido il mio ma a volte il non poter parlare liberamente con qualcuno, in questo caso i miei familiari, mi crea difficoltà.
Sì, occorre trattare il giovanotto come un cliente che ci dà del lavoro, un cliente di tutto riguardo insomma, occorre tenere lontano la parentela e trovare il sistema per convincere la direzione a non agire legalmente nei suoi confronti, questa è stata la scelta che abbiamo preso, non so se riusciremo a fermare l'iter innescato.
Purtroppo l'amarezza dei toni ricattatori resta tutta quanta intera, mio marito dice di fregarsene eppure capisco che non è così, da parte mia oltre all'amarezza c'è il rifiuto completo di qualsiasi scambio di falsità reciproche, mi tengo alla larga e osservo preoccupata gli avvenimenti in itinere.
So anch'io che ci sono tante porte che si potrebbero aprire ma al momento vedo solo portoni grandi, chiusi ermeticamente!
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