Discussione: L'autostoppista
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Vecchio 11-09-2010, 16.43.44   #115
diamantea
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Continuo la descrizione dei tipi con la funzione affettiva nell'introverso.

L'affettività introversa come per quella estroversa prevale più nelle donne.
Capire l'affettività introversa è compito assai arduo, per il principio della introversione anche l'affettività è rivolta verso l'interno ritenendo negativo l'oggetto.
Essa non mira a conformarsi all'oggetto ma sopraordinarsi ad esso, cercando di realizzare le immagini affettive interiori sulle quali si fonda. Non esisterà quindi un oggetto capace di incarnare il suo ideale interiore.
La negativizzazione e l'indifferenza mostrata è solo una difesa dall'oggetto e dalla sua incapacità a comunicare ciò che sente.
Le immagini primordiali rappresentano sia l'idea che il sentimento, per cui hanno un valore sia intellettivo che affettivo esteso a tutto ciò che riguarda le idee fondamentali di Dio, libertà e immortalità.
L'affettività è più difficile da esternare rispetto il pensiero, per cui queste persone diventano taciturne, inaccessibili, incomprensibili.
Sviluppato in eccesso essa porta all'affettività narcisistica, in cui il soggetto sente solo se stesso e tutto diventa in esclusivo riferimento a se stesso.

Le donne IA sono poco appariscenti, spesso si celano dietro un atteggiamento di banalità e puerilità, con temperamento melanconico.
All'esterno appaiono tranquille, garbate, armoniose, in equilibrio come di chi non vuol sconvolgere nè impressionare o cambiare il prossimo.
All'estremo diventa freddezza o indifferenza per le sorti degli altri.
Qusta armonia esiste fin quanto che l'oggetto si mantiene ad una certa distanza.
Il soggetto anche davanti una situazione entusiasmante si mostra quanto più neutrale possibile, con tono di leggera superiorità e di critica che raggela e demolisce l'oggetto qualora si tratti di un tipo sensibile.

Potrebbero sembrare soggetti incapaci di provare sentimenti, in quanto non si espandono, tuttavia vanno in profondità.
In genere i soggeti IA nascondono i loro sentimenti dentro di loro custodendoli gelosamente, essi si manifestano nella religiosità, nella poesia e se hanno figli nella loro totale dedizione.Questa introversione attira l'interesse dell'uomo estroverso il quale entra in contatto con il proprio inconscio.
E' il potere misterioso della donna introversa che può sfociare nella tirannia affettiva o nella fredda ambizione arrivista senza scrupoli.

Esasperare l'affettività introversa porta alla nevrastenia, in quanto fa innescare una serie di rivalità con l'oggetto che acquista sempre più la connotazione di nemico e respingerlo comporta un notevole dispendio di energie che svuotano dall'interno.

Il tipo introverso viene meno compreso rispetto l'estroverso in quanto il principio e lo stile del tempo in cui viviamo ci porta a considerare maggiormente l'oggetto.
L'introverso si trova in minoranza in quanto oggi si prilegia il visibile il tangibile esattamente ciò che egli nega. Si trova a sopravvalutare l'oggetto e svalutare il fattore soggettivo perchè non tangibile. Tuttavia non valuta nemmeno il fattore soggettivo come dovrebbe.

I tipi razionali introversi sono catalizzatori di pregiudizi in quanto la società si proietta soprattutto verso l'esterno, l'oggetto vede l'introverso come egoista, freddo.
Egli non riesce ad aderire fedelmente con dedizione al fattore soggettivo come l'estroverso invece fa con l'oggetto.

Mi sembra un invito a rivalutare il fattore soggettivo sede di profondi valori e il contatto con il Sè.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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