Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Che dici A4?
Quella che definisci non è la coscienza, è appunto una morale personale.
La coscienza la puoi ascoltare o meno, ma è oggettiva e chiunque l'ascolti, nella stessa situazione, ne riceverà gli stessi imperativi.
Quello che è soggettivo della coscienza è la tua scelta di ascoltarla o no, di ritirarla o dispiegarla etc.... ma non la coscienza in se.
Se io credo di fare il bene ma non lo sto facendo, non sto ascoltando la coscienza.
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"Secondo la forza della parola latina vale Sentimento che accompagna la scienza, e quindi si adopera genericamente per
Consapevolezza di ciò che avviene in noi. Nell'uso comune è quell'interiore conoscimento che ciascuno ha del bene e del male liberamente operato e il giudizio che da dei suoi sentimenti e azioni,
secondo la relazione che hanno coi principi della morale."
tratto da etimo.it
in questo ultimo sembrerebbe che sia in relazione alla morale, ma la morale mi sembra molto soggettiva, soggettiva rispetto a tempi, luoghi modi e specie.