Discussione: L'autostoppista
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Vecchio 19-09-2010, 19.36.53   #139
nikelise
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Originalmente inviato da diamantea Visualizza messaggio
Su questo Jung è chiaro, il sentimento provato è autentico e profondo nel tipo ES, anche se la scelta cade sul tipo giusto, ma è dettato comunque da un sentimento autentico, questo è innegabile, come pure che il sentimento è sentito, percepito, non pensato. Io dico "sento di amarti", se dicessi "penso di amarti" non sarebbe più sentimento.
Razionale è poi l'uso che ne facciamo del sentire sentimento, di rapportarsi all'oggetto.
La difficoltà della provenienza del sentire è che tutto viene confuso con la percezione dei sensi, per cui sentirsi innamorati può non corrispondere all'essere veramente innamorati. La funzione principale si appropria di tutte le percezioni.



Certo, mi sembra di averlo già detto nella mia descrizione.
Tuttavia anche l'esteta che valorizza l'oggetto lo fa sempre per se stesso, per le sensazioni di piacere che l'oggetto gli rimanda. Può diventare privo di scrupoli nell'usare l'oggetto come fonte del proprio piacere.
A questo livello alto la sensazione diventa la pienezza della sua vita reale. Il godimento diventa la sua moralità, con leggi proprie e relativa devozione.
Egli resta fedele al suo principio della sensazione oggettiva raggiungendo la massima purezza del sentire, ma svuotando totalmente l'oggetto di significato.
Si e' giusto dire che si sente di amare ma e' diverso dal sentire sensazioni o intuizioni .
Si sentono , si provano sentimenti cioe' emozioni che consentono di esprimere giudizi di valore .
No di certo non si pensano i sentimenti .
Diverso e' percepire con i sensi o intuire l'ignoto che proviene dall'inconscio , qui non ci sono giudizi .

Ultima modifica di nikelise : 19-09-2010 alle ore 20.10.51.
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