Discussione: L'autostoppista
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Vecchio 26-09-2010, 10.07.04   #179
diamantea
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La coscienza è spesso paragonata all'occhio, si parla di campo visivo o punto di vista della coscienza.
Ciò che sale alla coscienza è unilaterale. Solo pochi contenuti riescono a rimanere all'interno della coscienza a raggiungere il massimo grado coscientizzazione, in quanto essa è molto selettiva. La scelta dipende da un orientamento che a sua volta richiede l'asclusione di tutto ciò che non è inerente ad esso.
L'orientamento della coscienza è unilaterale e ciò che non è inerente precipita nell'inconscio, facendo da contrappeso all'orientamento cosciente, che aumenta la unilateralità della coscienza fino a sviluppare una notevole tensione.
La tensione inizia a disturbare o inibire l'attività cosciente che fino a una certa tensione viene contenuta.
Se la tensione aumenta in base all'aumentare dell'unilataralità cosciente, ad es. con l'identificazione alla funzione cosciente, i contenuti inconsci cominciano ad affiorare soprattutto attraverso i sogni o immagini apparentemente casuali.
La produzione onirica offre l'opportunità alla coscienza di appropriarsi di contenuti fin ora rimossi capendoli e realizzando un adattamento totale.
E' la compensazione automatica inconscia.
La nevrosi subentra quando la tensione fra conscio e inconscio arriva al punto tale da creare un conflitto vero e proprio disturbando la compensazione automatica.

L'estroversione o l'introversione, immedisimazione e astrazione, sono meccanismi di difesa e di adattamento, servono a proteggere l'uomo dai pericoli esterni consentendogli di adattarsi.
Sono funzioni finalizzate che liberano l'uomo dalle pulsioni occasionali attraverso l'autoalienazione.
La funzione finalizzata è quella che ha valore, consente l'adattamento sociale e attraverso l'autoalienzione ci si libera delle funzioni meno valide non differenziate e non finalizzate.
Per contro alla lunga il soggetto finisce spesso per identificarsi con la funzione finalizzata.
Maggiore è questa identificazione, maggiore la caricherà di libido, maggiore sarà la sottrazione di libido alle altre funzioni allontanandosi sempre più dalla coscienza finendo nell'inconscio.
Il fenomeno equivale ad una regressione di queste funzioni alla condizione primitiva ed arcaica ancora molto presente nella condizione umana, visto che si è civilizzato da pochi millenni, per cui le funzioni arcaiche sono vitali e facilmente riattivabili. Funzioni arcaiche che non hanno alcun riferimento con il conscio e che se subentrano portano ad una dissociazione della personalità da cui poi le nevrosi.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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