Citazione:
Originalmente inviato da diamantea
Ciò che sale alla coscienza è unilaterale. Solo pochi contenuti riescono a rimanere all'interno della coscienza a raggiungere il massimo grado coscientizzazione, in quanto essa è molto selettiva. La scelta dipende da un orientamento che a sua volta richiede l'esclusione di tutto ciò che non è inerente ad esso.
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Mi sono chiedevo: se la coscienza tiene pochi contenuti e tutti risalenti ad un orientamento che esclude tutto ciò che non ne fa parte, quando ci si avvia ad processo di conoscenza dei meccanismi inconsci, e quindi di quel contenuto scartato a priori, perchè non inerente, come fa la coscienza a contenerlo? Lo ingloba come un allargamento del suo orientamento?
Si potrebbe paragonare ad un processo di riconoscimento di parti diverse ma integranti oppure si avvia un processo di assimilizione per accettazione di ciò che si è escluso?
L'orientamento della funzione primaria rimarrà sempre come caratteristica individuale.