Discussione: l'emigrante
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Vecchio 26-09-2010, 23.32.10   #7
dafne
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E' la terza volta che provo a scrivere stò post....

Allora, è vero, pare che stiamo cercando di scaricare il problema, ma purtroppo il problema si è ingigantito ad una velocità sconcertante negli ultimi mesi.

A che età ho iniziato a fare la brava perchè si doveva? Non lo sò. Sò però che non ho mai creduto nel W"se non fai il bravo ti pesto". Oggi però posso dire che neanche il "se fai il bravo ti faccio un regalo" funziona, quindi vorrei il "fai il bravo perchè è giusto così" ma, purtoppo, onewstamente, non sò come arrivarci.

Posso darvi solo un minimo quadro putroppo, ma quando un ragazzino di 11 anni per un colpo di nervi prende in mano una forbice e sfregia una porta e poi fa come nulla fosse io inizio a farmi delle domande.

Quando dalla stronza (che è già grave) passo a sentirmi dare della bastarda e della puttana le domande diventano giganti, quando le parole diventano man mano più volgari, le liti furibonde fra fratelli più frequenti e i danni sugli oggetti più gravi i miei punti di domanda diventano pesanti come macigni.

Quando di fronte a un rimprovero mi sento dire "problemi? risolviteli!" o cose del genere il mio fallimeto lampeggia come un'insegna al neon.

Ho perso il controllo sulla mia vita e quello di loro assieme ad essa.

Ho visto psicologi, psicoterapeuta, psicomotricita e persino un neuropsichiatra infantile.

Tanti perchè ma nessun come. Sono stanca, ma non tanto per me stessa ma perchè non sono stupida, pur non avendo una laurea in psicologia che soffrono entrambi lo vedo da me. Stiamo male tutti in modi e per gradi diversi e questo non può più andare bene.

Soprattutto per loro.

La soluzione comunale è una psicologa che mi aveva già incontrata e che mi aveva detto che era normale con due maschietti che cercassero di rimpiazzare la figura paterna combattendosi tra loro il ruolo di dominate e che..che sarebbe passata

La casa famiglia mi sembra un'alternativa poco accettabile, non fosse che li ci sono ragazzi con problemi gravi di genitori tossici ecc

Io pensavo di allontanarli solo qualche giorno ma quando vanno via col papà poi mi tornano più aggressivi di prima, temo che necessitino di un tempo più lungo per disintossicarsi dal nostro amore strangolante.

Penso anch'io che mi odieranno ma magari un trancio netto, uno stacco brusco potrà dare una scossa a questo modo errato di vivere, anche al mio.

Se solo dimostrassero di aver capito. Finchè se ne parla sono d'accordo, si rendono conto che non è un bel vivere e che è doloroso anche per loro. Ma poi rientrano in casa, rientrano nella quotidianità e tutto torna come prima.
Io che strillo come un'aquila e che devo impugnare una scopa per avere un briciolo di autorità...ma dai...non è vita questa, non è famiglia...

Non so cos'altro fare, ho una paura folle che per noia un giorno inizino a rompere le cose fuori di casa, o a rubare, o a drogarsi. Ho paura che tovino riferimenti sbagliati, ho paura che i momenti di rabbia li portino a impugnare un coltello invece di una forbice e che sfregino un compagno invece di una porta.
Ho persino paura che per la disperazione volino giù da una finestra anche loro.

Sono esagerata? folle? Forse, ma come genitore sento che la loro vita è minacciata seriamente da degli atteggiamenti sbagliati che non riesco a correggere.
Ci fosse uno specialista o una struttura qui a portata che mi potesse dare una vera mano non esiterei un attimo a rimandare la decisione presa.

La verità è che la cosa mi è sfuggitas di mano e per rimetterla a posto ho bisogno della loro collaborazione, non posso controllare il loro cervello, gliel'ho spiegato e l'hanno capito, ma pare che non ci riescano nemmeno loro.

Che amarezza.
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