Discussione: L'autostoppista
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Vecchio 03-10-2010, 18.43.51   #191
diamantea
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Citazione:
Originalmente inviato da Grey Owl Visualizza messaggio
Così il mezzo utilizzato per procedere passo dopo passo è inefficace (fare la strada da un luogo all'altro) ma se usato per volare da quel luogo all'altro ti sarebbe utile.
Grey ho preso in prestito una tua citazione sul sogno di Tina in quanto mi ha stimolato una riflessione. Lo posto qui perchè la mia riflessione non vuole essere un'interpretazione del sogno ma solo un aggancio con Jung.

Dunque si parla di aereo, di volo da un luogo all'altro. Questo mi fa pensare alla funzione intuitiva che va da un luogo all'altro senza soffermarsi molto nel momento reale.
L'aereo è un mezzo per sorvolare la città, accorciare la distanza fra se stessi e la meta, è un'accelerazione verso la possibilità percepita.
L'intuitivo ha un problema con il tempo, il viaggiare con la fantasia, il vedere le cose già realizzate nel futuro annullano le barriere della materia vedendo già concretizzato qualcosa che nella realtà di fatto ancora non esiste. Il contatto con la realtà ci da la tempisca o la concreta fattibilità di realizzare ciò che si è intuito. Ma l'intuitivo fugge dal momento concreto per andare in un'altra visione e inseguire un'altra possibilità.
La noia è spesso il sentimento più comune all'intuitivo, ma anche la pigrizia verso lo sforzo per realizzare un percorso a piedi dopo averlo fatto in aereo. Il progetto per essere realizzato necessita di molta energia, energia che in genere nell'intuitivo è assorbita per le possibilità.
La visione infatti può anche essere un modo per allontanarsi dal reale se è troppo faticoso da vivere e realizzare.
Anche la Fiammiferaia si abbandona alle visione che la sollevano di una realtà dura da sopportare preferendo la morte risolutiva.
L'aereo è un mezzo veloce che elimina il traffico cittadino, la burocrazia, i semafori, i traghetti, molta fatica fisica del viaggio, insomma tutti gli ostacoli legati all'uomo o alla mente se vogliamo estenderlo in un'analogia.
L'attività onirica è il tentativo della risalita dell'inconscio per essere coscientizzato attraverso il simbolismo.
Ad esempio, un attaccamento agli animali o alle piante, indica nell'introverso una personalità bloccata inibita o distratta, assorta nei pensieri e distaccata dall'oggetto o che si vuole distaccare, a causa della compattezza dei complessi isolati, così la simbologia degli animali e della vegetazione in genere si estende nei sogni per indicare gli istinti o bisogni sopiti dall'impossibilità di trovare realizzazione nel conscio.
Ogni funzione si serve dei suoi simboli per assolvere la sua funzione compensativa.

Ed è sempre nel simbolo che Jung trova la soluzione, ma di questo ne parlerà Nike quando sarà tempo.

Citazione:
Il percorso fugge alla vista perchè il mezzo non è adeguato al suo uso
Mi sembra giusta la tua intuizione legata a quanto prima detto. L'inconscio tenta attraverso il simbolo di far vedere il mezzo adeguato per l'intuizione, ma inadeguato per la realizzazione materiale e reale nella dimensione individuale.
Si scopre la punta dell'iceberg un pò di più.

Mi piace questa tua ritrovata funzione intuitiva
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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