Citazione:
Originalmente inviato da Kael
A meno che... hai mai provato a scindere casa e lavoro e la sera portargli a casa le multe dicendo qualcosa tipo "queste papà sono tue, me le hai date in ufficio ma non fanno parte dell'azienda"?
Magari a quel punto potrebbe anche uscirsene con un "per favore" e allora il contesto cambierebbe notevolmente. Senza contare che gli faresti comunque il favore in orario di lavoro, quindi pagata
|
Sì ho provato prima di scrivere qui ad Ermopoli.
E' andata così: è arrivata la multa, tutte le volte in cui gli ricordavo di doverla pagare mi ha sempre risposto picche o ha fatto finta di non sentire quindi quando l'ha pagata i tempi erano andati oltre i termini. E' arrivata la mora bella grossa e io l'ho portata a casa dicendo che era da pagare e non sapevo cosa farci. Sia mia madre che mio padre mi hanno detto di chiamare i carabinieri per sentire se si poteva evitare di pagarla in qualche modo (tra le altre cose raccontando a loro stessi che erano i carabinieri ad aver sbagliato e che a loro sembrava di aver rispettato la scadenza). Io mi sono un pò alterata (molto poco) e gli ho detto che una telefonata la potevano fare anche loro, visto che la multa non era mia e l'ho lasciata in cucina per vedere se facevano qualcosa almeno per informarsi.
Risultato: mia madre al pomeriggio me l'ha riportata in ufficio dicendo:' l'hai lasciata a casa, c'è scritto il numero da chiamare. ..'
Quindi ho chiamato, come già sapevo mi hanno detto che è da pagare e ora l'ho messa qui sopra la scrivania (la scadenza è 21/09/10) e una volta la settimana circa darò l'allarme all'orecchio di mio padre sperando che stavolta mi dia i soldi per andare a pagarla entro la scadenza.
Ma questo come si sarà già capito è solo un aneddoto..
P.s. Kael parlava dei 'per favore' ma in bocca di mio padre non esistono.