Discussione: In vacanza
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Vecchio 06-10-2010, 22.12.03   #5
stella
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Ci sono molti riferimenti in questo sogno ma per ora mi limito a questi importanti.

Ghiaietta e non sabbia e molto luminosa.
La sabbia quando ci cammini sopra cede al passo, ci sprofondi ma allo stesso tempo lasci delle impronte etc...
La ghiaietta rimane rigida, ti fa fare un pò meno fatica se vogliamo, sempre se sei scalza.
Luminosa aggiungendo gli scogli altissimi e l'acqua freddissima che poi ti blocca evidenziano la scelta di una strada obbligata che ti porta a pace e bellezza ma senza possibilità di andare avanti e oltre.... a meno di non decidere di soffrire un pò (sopportando il freddo)

Non so se avrò occasione di ripassare a breve qui, ma tu prova ad interpretare anche il resto del sogno.
Tu dici che la ghiaietta luminosa sotto i piedi, gli scogli altissimi e l'acqua molto fredda evidenziano la scelta di una strada obbligata che mi dovrebbe portare alla pace e alla bellezza accettando il rischio di soffrire per questo, cosa che non abbiamo fatto rinunciando e andando oltre...
In questo ci vedo una verità, i percorsi che facciamo nella vita in qualche modo ci costringono ad andare avanti, anche se posso dire che non ho rifiutato la sofferenza ma nemmeno me la sono andata a cercare, mi è piombata addosso e per anni ho dovuto conviverci....
La mia interpretazione di questo sogno mi mostra un percorso che intraprendo con le mie figlie, fatto di tre fasi.
La prima è la spiaggia, ma per arrivare alla spiaggia abbiamo dovuto aggirare gli scogli altissimi che vedo come ostacoli che si frappongono tra noi e la nostra meta. Il camminare in fila indiana mi fa pensare che una segue l'altra come punto di riferimento, ma era anche necessario perchè la stradina era molto stretta e per tornare indietro a cercare le nostre cose che avevamo perdute abbiamo dovuto ripercorrerne un tratto e poi abbiamo cambiato strada forse per spirito d'avventura, non saprei, tanto sapevamo che alla fine ogni strada ci avrebbe portato al mare....
Questo mare era molto mosso e aveva onde molto grandi ma molto invitanti, ci ha frenato la temperatura dell'acqua che era gelida. Sulla ghiaietta come hai detto tu non si lasciano impronte, ma mi sfugge questo significato, avevamo sandaletti leggeri e la sentivamo scricchiolare sotto i nostri piedi, lo spettacolo era bello e selvaggio ma io volevo proseguire perchè sapevo che più avanti avremmo trovato il paese.
Il mare che abbiamo visto dopo era molto diverso da quello di prima, mare aperto mosso dai cavalloni, quest'altro era calmo, chiuso e immobile come uno specchio, e anche il colore era diverso, da un azzurro chiaro a un blu intenso con delle sfumature quasi violacee ed emanava come un bagliore fosforescente, anche la luce intorno era cambiata, dal cielo azzurro del giorno al blu che tende al nero della sera.... ed era veramente bello, ho ancora l'immagine davanti agli occhi.
Mi fa pensare a due diverse fasi della mia vita ben distinte tra loro, la prima la sfida di andare un po' alla ventura sapendo dove volevamo arrivare, la seconda una contemplazione più matura.
In effetti la mia vita è come se fosse divisa in due parti ben distinte attraversate da una profonda crisi e direi quasi una perdita di me e di tutto quello che ero per poi ritrovarmi nell'immagine di quel paese, sempre con le figlie al seguito anche se nella seconda parte non eravamo più tanto vicine ma un poì più sparpagliate, ammirate da ciò che vedevamo.
La terza fase è la casa verso cui mi incammino da sola, sicura però che mi avrebbero seguito perchè avevo spiegato loro la strada, questa casa però non la raggiungo, quello che mi spingeva ad andare avanti era un posto che mi legava a certi momenti della mia infanzia dove ho passato ore serene, era una casa di vacanza estiva però, non la casa dove vivevo abitualmente.... Mi sono data la spiegazione di un ritorno alla bellezza e alla spensieratezza dell'infanzia, dove tutto è favoloso e si guarda tutto con occhi di meraviglia.
Il mio compagno rimasto indietro è un mio cruccio perchè mi piacerebbe condividere con lui certi momenti di gioia e di contemplanzione, ma essendo un tipo pratico solo in certi momenti di pace mi raggiunge in queste escursioni dove discorriamo anche per ore, ma poi per forza di cose bisogna tornare al quotidiano.
Tutto si svolge nell'interiorità ma il percorso non è ancora concluso, visto che mi sono incamminata verso la casa non la vedevo ancora se non con gli occhi del ricordo.

Grazie Uno
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स्तेल्ल

Ultima modifica di stella : 06-10-2010 alle ore 22.17.06.
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