Discussione: L'autostoppista
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Vecchio 09-10-2010, 14.57.28   #202
nikelise
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Originalmente inviato da Grey Owl Visualizza messaggio
Forse potrei portare la mia esperienza. Questo periodo è per me particolarmente attivo, dopo tanto tempo di dormienza a tutti i livelli constato un certo lavoro interiore. A tal riguardo ho avuto per molti anni l'immagine di una nebbia nel mio profondo, una nebbia che celava la bestia e che non mi permetteva di vedere oltre.

Da un pò di tempo la svolta e la ripresa di coscienza di quello che è la nebbia, parte di essa si è dissolta ed ora vivo un periodo di intenso benessere. Nulla di definitivo, certo è che la nebbia si è notevolmente diradata ed a volte non la vedo neppure anche se cè. Ho notato che se rimango centrato nell'energia del cuore non ho dubbi, sono in uno stato di fiducia, di certezza del risultato. In questo stato la nebbia non la percepisco, sono più attento (non totalmente) e vivo uno stato di intesa attività oltre ad essere meno piacione e più delicato nei modi.

Ho sperimentato questo stato di cuore (mi piace definirlo così) in vari momenti della giornata. Quando non sono in quella centratura la mente si distrae e nascono i se ed i distinguo. Torno al mio normale ruolo di facilone, amico di tutti e scanzonatore. Resto sulla superficie delle cose e non presto attenzione all'altro ma piuttosto alla ricerca della prossima battuta ad effetto che scatena le risa generali.
Se visualizzo il volto di mio padre accade che in un'istante mi si apre il cuore ed avvverto un forte calore al petto. Mi commuovo alla sua vista ed in un'istante mi sento di nuovo centrato sull'energia di cuore.

Mi piace pensare che questo stato del cuore sia un dono ricevuto tempo fa da mio padre che ricordo essere un tipo introverso sentimento. I suoi occhi esprimevano tutto il suo amore per noi figli anche se non ce lo disse mai apertamente. Ancora oggi i suoi occhi li vedo nel momento che lo cerco e lo visualizzo dentro di me. In un'istante entro in uno stato di dolcezza e sensibilità, la parola giusta è delicatezza, pacatezza nei modi che non vuol dire essere inebetito ma più una predisposizione all'altro, all'ascolto calmo. Oltre che una maggior chiarezza mentale e calma interiore.

Forse è questo quello che s'intende per immagini che si nascondono dietro le emozioni?
Diavolo ti stavo per rispondere bene e mi e' partito il post .
Spero di riuscire a dire quello che mi avevi ispirato .

Allora , innanzitutto hai colto un lato importante del cambiamento che e' la gentilezza , una spontanea cortesia ed una minor asprezza dei lati del carattere ( e con cio' mi preoccupo del mio percorso ).

Quanto alle immagini , credo sia cosi' , sono certo che l'immagine di tuo padre riesca a far venire a galla quello che grey e' realmente e non la maschera che si e' abituato a vestire in societa' ed al contempo ad operare un controllo sugli istinti , come se quegli occhi fossero l'altra parte di te che ti osserva e ti controlla .

Quanto invece al procedimento dice jung :

'' bisogna lasciare alla fantasia tutto il campo libero possibile , senza tuttavia permetterle di abbandonare la cerchia del suo oggetto cioe' l'affetto '',

questo vuol dire che non bisogna perdersi nella libera
associazione di ideee ma rimanere ancorati a quel contenuto che e' particolarmente importante per noi , in modo che l'immagine che emerge crei un'impressione cosciente che chiarifica ed arricchisce quel particolare rapporto con l'oggetto .
In questo modo conscio ed inconscio collaborano dando un senso a quello che si sta vivendo .

La difficolta' sta nel lasciar libera la fantasia ma allo stesso tempo dirigerla su un contenuto .
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