Discussione: L'autostoppista
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Vecchio 18-10-2010, 17.25.10   #208
diamantea
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Originalmente inviato da diamantea Visualizza messaggio
Nell'immedesimazione l'oggetto è vuoto per farsi riempire dal soggetto. E' un atto conscio come movimento volontario di avvicinamento che trasferisce nell'oggetto il suo contenuto inconscio. In questo caso vi è un'assimilazione che crea una buona intesa o l'apparenza di essa nel rapporto.
L'oggetto passivo, vuoto si lascia riempire dalla vita del soggetto senza tuttavia modificare nelle sue qualità.

Chi si immedesima ha bisogno di contenuto con debole autonomia che si lascia svuotare e riempire dai contenuti del soggetto, che proietta la sua vita e vive attraverso di esso, gli dona vita, sentimenti, emozioni.
Vorrei capire meglio come avviene il processo di immedesimazione. Capisco il trasferimento del soggetto nell'oggetto, tramite proiezione o transfert ma vorrei capire meglio l'oggetto, cosa vuol dire che un oggetto sia debole e si lascia svuotare per essere riempito.
Insomma se l'oggetto è estroverso sentirà anch'esso il bisogno di trasferirsi in altro oggetto da soggetto, se invece è l'oggetto è introverso non si lascerà possedere dall'oggetto proprio perchè ne ha paura e tende all'isolamento.

Immagino il processo di immedesimazione come due poli opposti di maschile e femminile, come la presa con la spina, si dice maschio e femmina, perchè l'uno penetra l'altro accoglie.
Così penso sia che si ci immedesima con energia attiva, penetrativa, l'oggetto che si lascia penetrare ha un'energia passiva o debole.
Non mi è completamente chiaro come avviene il meccanismo tenendo conto delle peculiarità delle funzioni primarie, cioè dove sono le falle, i varchi per cui è possibile accedere con la immedesimazione.
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