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Originalmente inviato da griselda
Allora se ho capito bene devo stare su di me e pensare a me e non a te.. Bene
Io penso a te come ad un'amica, parlo solo del post eh e mi trovo un post che inizia con ciao Gri questo mi porta immediatamente alle distanze che vuoi prendere da me le sento e anche quello che freme sotto. Mi domando: che fare?
Ti rispondo passo, passo? oppure tiro fuori il vittimone come al solito?
Non me lo scateni e non esce.
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Bene per te se non esce il vittimone , almeno ti sono stata utile in qualcosa.
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Il secondo pezzo tu elenchi cose che per te sono chiarissime ma per me no ma non lo dici chiaramente lo fai solo intuire a chi lo capisce io ho risposto alle domane di Daf sinceramente di più non vedo. Ho detto che credo di vivere un conflitto tra me che non vuole essere cattiva e la me che lo vuole essere. Che ho paura di perdere l'altro se apro la bocca a vanvera. Che mi vergogno come un cane quando lo faccio e che allo stesso modo non mi va di far vergognare l'altro e che so che con queste tira e meseda non arrivo mai a capo di niente.
Ah tu dici volerlo prendere io dico saperlo prendere perchè sono disposta a prendere anche badilate di letame se mi servono per le rose d'inverno, ma se invece il letame è lasciato li a puzzare a chi serve? E' uno spreco. Questo mi pareva di aver detto.
Poi come mi posso sbagliare io possono sbagliarsi anche gli altri no?
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Se hai visto delle cose che non vanno, puoi se vuoi, provare a modificarle andando contro a quello che fai abitualmente, almeno un po' e vedere che succede.
Per il resto dimmi cosa non ti è chiaro, e se vuoi ci vado giù più diretta.
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Io mi incaxso non è che non lo faccio ma non riesco a buttarlo fuori prima lo reprimevo ora non ho paura a dirlo ho imparato da te che me lo hai insegnato che non devo, manco vedevo o sapevo di farlo, e che posso dirlo senza dover uccidere l'altro e così sto facendo nella vita.
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Non ho la pretesa di insegnare niente a nessuno, se mai ti dico come faccio io, che non è certo Vangelo. Reprimere non va bene per nessuno , perchè poi, da qualche parte esce, in qualche modo scoppia, ed il fisico, il corpo urla pietà, questo almeno è quel che succede a me quando reprimo (come minimo mi viene mal di gola). Pero' non è che non "devi" per farmi contenta... se impari a non reprimere è solo per te stessa
Dire le cose senza uccidere l'altro per me significa dire se qualcosa non va, senza (se ci riesco) aggredirlo, ma questo non significa dire le cose a vanvera senza sapere quello che sto dicendo all'altro, perchè se accusi o insulti un altro anche se detto con lo zuccherino, può fare male.
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Ma è il solito discorso io faccio così ora, ma se l'altro invece che fare come me mi stronca con di tutto rimango come travolta in un gorgo e ho paura e come una volta che rischiato di annegare non riconosco più l'alto dal basso preferisco, hai ragione, PREFERISCO, reprimere e poi odiare tantissimo, con sentimenti di rivalsa inconsci, gli altri, ma prima o poi imparerò
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ok, è una scelta anche questa.
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Macchisene frega del giudizio se non incide sull'amore o sul comportamento ma è così davvero?
Beh con l'ultima frase non mi hai già venduta e comprata poi sono io che giudico troppo vabbeh
Siccome siamo tutti sulla stessa barca vuol dire che tutti a turno remiamo e che ognuno ha la sua forza e che a seconda dell'allenamento si hanno muscoli di una certa dimensione
Però prendo atto che con savoir faire mi hai detto che io non lo voglio veramente
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Se ti lamenti e non risolvi, questo lo hai detto tu, non io, per me non vuoi, e per poter uscire dalle cose , bisogna volerlo fortemente.... ecco senza savoir faire.
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p.s. mi pare che anche tu come me sia un po' snob nella litigata no? non ci trovo niente di strano
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Pensala come vuoi, non stavo litigando, ma se ti aspetti la sbraitata per vedere il mio nero, tiramela fuori se ci riesci
