Aggiungo.
Nelle varie discussioni sull'energia ho trattenuto che esiste una sorta di serbatorio proprio, non molto grande, che ci permette di fare con un pò di autonomia.
L'energia però è un qualcosa che ci attraversa, non ci appartiene, esiste una fonte da cui attingiamo e più ci si allontana da questa fonte più facilmente ci si stanca.
In carenza dio energia normalmente ci si addormenta oppure, se non stò incasinando i ricordi, si aumenta il movimento cinetico. (Dovrebbe essere il caso dei bimbi iperattivi...e delle isteriche
ma bon)
Allora, poniamo che in una situazione "normale" ci si stanchi a far del lavoro manuale così come del lavoro mentale. Per sentito dire sono due tipi di energia..oppure no...stessa energia ma raffinata in modo diverso...comunque sempre dalla stessa fonte viene e si ..ehm...distribuisce in noi attraverso i famosi centri.
Posso anche aggiungere che se fisicamente recuperiamo energia mangiando e dormendo mentalmente la recuperiamo dormendo e...studiando? (cioè immettendo nuovi stimoli?), forse emozionalmente sempre dormendo e facendo sogni belli
e stando vicino a chi ci vuole bene, a cose belle..(quindi sempre incamerando stimoli)
Quindi, incamero stimoli per incanale energia da sta benedetta fonte.
Qunado vado in crisi di energia e la mia mini riserva piange se non riesco ad attingere a nuovi stimoli comincio a stare male.
Fisicamente la cosa è abbastanza chiara. Per muovermi devo mangiare e bere. Se mangio roba scaduta o se mangio troppo poco o se bevo troppo poco il corpo comincerà a deperire.
Se non alimento la mente con stimoli nuovi ma rimango a circolare nei "soliti pensieri" alla fine l'energia che contengono si esaurirà o, sospetto, diventerà negativa assorbendo anche quel pò che riesco a incamerare.
Pensare solo, pensare di pippe intendo, stanca moltissimo perchè...perchè non posso attingere neanche a quel pò di energia cinetica che metto in movimento se pulisco?
Cerco di fermarmi un attimo