Citazione:
Originalmente inviato da luke
Mi chiedevo il senso del raffrontarsi o confrontarsi con gli altri da cosa possa scaturire.
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Vivendo in un mondo duale possiamo conoscere il meglio solo paragonandolo al peggio, la luce solo confrontandola col buio etc... Tutto ciò che conosciamo avviene tramite confronto, anche a livello inconscio senza che ce ne rendiamo conto, così sappiamo che il divano è morbido perchè paragonato al duro.
Fare confronti e paragoni è normale, del resto conosciamo la nostra immagine perchè ci siamo confrontati con lo specchio o con qualche altra superficie riflettente, oppure come fanno i ciechi confrontando quello che tocchiamo sul nostro volto con tutto quello che abbiamo toccato finora.
Questo però non dovrebbe diventare invidia o essere un motivo per commiserarsi, siamo tutti simili seppur diversi, tutti con le nostre forze e le nostre debolezze, chi più chi meno. Spesso, ciò che invidiamo sono cose superficiali e non cose profonde, questo dovrebbe far riflettere... Per non dire che quasi sempre ci confrontiamo con delle immagini mentali troppo perfette o comunque troppo distanti da quello che siamo, da qui la sofferenza per qualcosa che non esiste.