Comprendo il tuo discorso Daf ma la morale si può costruire, apprendere.
Non posso credere che il padre non voglia bene ai figli, poi è pigrizia, egoismo e comodità dire che non si va d'accordo così appesantiamo la soma al genitore che si fa carico dei figli.
Poi queste compagne/cagne (da me si soprannominano così) che fanno di tutto per inasprire i rapporti padre/figli, come la compagna del mio ex, che in tanti anni ha fatto terra bruciata intorno a lui, imponendo la sua presenza indesiderata anche quelle rare volte che si vedevano per qualche pizza o per accompagnare di qualche km i ragazzi, tenendo il muso lungo e facendo battute fastidiose.
Quante volte ho desiderato accendere il fiammifero dopo averla sistemata sul trono delle streghe
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Però ho avuto il piacere di dirglielo di persona!
Qui ci vorrebbe una legge che obbligasse i padri a vedere i figli da soli.
Il mio precedente compagno viveva solo con i due figli maschi, ma io mi sono comportata da madre con loro, li ho aiutati a crescere come fossero miei ed anzi ho sensibilizzato molto il mio ex che non aveva proprio un buon rapporto con i figli malgrado vivessero insieme, e ho fatto di tutto per farli riavvicinare alla madre.
Volere è potere. E se non si vuole potere si dovrebbe obbligare con la legge.
Anche il senso della responsabilità si può acquisire con l'apprendimento forzato, ad esempio con pene pecuniarie o se non dovesse bastare pene corporali
( buono! cuccia! che ci facciamo bannare!).
Mah! Del resto come mi ha detto Ray se l'ho sposato vuol dire che qualcosa mancava pure a me.