Discussione: Fidarsi di se
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Vecchio 02-11-2010, 19.43.37   #13
RedWitch
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
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Mi è difficile mettere in parole ma sento come se io dovessi prendere coscienza del fatto che posso lasciare indietro i pilastri su cui mi appoggio e distruggerli senza paura di cadere nel vuoto ma cercando solo con le mie forze di trovare il sucessivo appoggio.
Mi pare una bella scoperta Sole, perchè in questo modo, più che cercare un nuovo appoggio, l'appoggio sei tu. I passaggi, e la ricerca di un nuovo equilibrio, diverso dal precendente, nel tuo caso il lavoro, costa momenti di sconquassamento.. e di riassestamento quindi in termini pratici, di energia e mancanza di appoggio.. appunto. Mi figuro la cosa come un salto e nel momento del salto non ci sono appoggi, ci sei tu e solo tu. Se riuscissimo a riprodurre questi salti, questi cambiamenti nella vita quotidiana, cresceremmo più o meno costantemente..

In questo periodo sto facendo i conti anch'io con la morte, anche se in maniera differente dalla tua, e mi chiedo se la ricerca di questi punti di appoggio , siano esclusivamente mentali, perchè in effetti tutto (a vari livelli) è precario. E allora, cosa blocca dall'effettuare un salto volontario? la paura di non ottenere il risultato? Se siamo costretti, camminiamo, altrimenti almeno per me , è molto difficile fare un salto che potrebbe portare un miglioramento..
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