Discussione: Limiti
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Vecchio 19-11-2010, 18.43.41   #4
RedWitch
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Originalmente inviato da Edera Visualizza messaggio
Ho idea che per ricevere veramente la conoscenza bisogna prima riuscire a non portare tutto sempre su un piano soggettivo.
Si lo credo anch'io, allo stesso tempo pero' se viviamo nella soggettività in qualche modo dobbiamo rapportarci all'esterno.. più si screma e più si riesce a rimanere sull'impersonale, ma per farlo bisogna secondo me (a proposito di soggettività ) aver compreso quello di cui si sta parlando. Finchè non si è fatto proprio l'argomento, qualunque esso sia è quasi automatico riportarlo a sè stessi.
Forse man mano che si tolgono orpelli, l'approssimazione diventa più piccola e il punto di vista si allarga..

Il lato emotivo a me porta via , nel senso che se enfatizzo emotivamente è perchè mi sto identificando in una qualsiasi cosa di cui parlo o sento parlare.. dunque credo che lo sforzo che si puo' fare sia quello di cercare di osservare il più possibile , vedere se effettivamente si parla di noi o meno...


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Off topic:[(Sempre in tema di conoscenza riporto una cosa leggera scendendo un attimo dal tono serio della discussione. In pausa stavo guardando un documentario di fisica sulle teorie dell'universo (big bang, stringhe ecc)assieme a mio fratello più piccolo (undici anni). Gli ho chiesto: secondo te l'universo come si è formato?
E lui : dal big bang e dai buchi neri
Io: e Dio?
Lui: è stato sputato fuori da un buco nero, solo che aveva gli atomi troppo grossi. AHahahahah ]
Bellissima
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