Mi domando se sia possibile mettere la grammatura della presenza razionale e/o intellettuale nel processo.
Scherzo eh.
Leggervi comunque scoraggerebbe qualunque emotivo, va bene eh, stè cose sono serie, serissime, ne và della Comprensione, dell'Osservazione e e e del Risultato.
Come si fà ad approcciare una tecnica nuova con queste premesse? O una guida, Guida e Guida presente...o un Osservatore già ben presente ..col forum e la vita quotidiana saturi di imput che rimandano alla estrema difficoltà di farlo...o un colpo di cu..
Eh, vi voglio bene
,il problema è mio che ho l'ansia da prestazione
ma un pò di ottimismo ogni tanto..un pò di colore un pò di cu..ore.
Se per fare una cosa devo avere la quasi matematica certezza di aver capito come farla e di aver tutti gli strumenti apposto oltre al controllo di un maestro...o una fortuna sfacciatamente nauseante (che poi implica che magari mi va bene una volta ma che non sono in grado di arrivare ad una situazione autonoma..) rinuncio subito.
Si può/deve davvero razionalizzare tutto?
Non è un moto d'acusa verso di voi, anche se suona così
, ma una domanda che mi faccio da qualche tempo.