Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Io scriverei, se avessi tempo, la fiaba della ranocchia che baciando il principe lo sveglia... fosse solo per il disgusto
(non fermatevi alla battuta)
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Nel Natale del 95 ho ricevuto in regalo un libro dal mio amore rapace il quale come dedica mi scrisse le seguenti parole:
" Vi è saggezza nel fatto che molte cose al mondo abbiano un odore cattivo: proprio la nausea fa spuntare le ali e crea energie presaghe di sorgenti!"
Forse non c'entra nulla con la fiaba ma mi è sempre rimasta impressa la nausea come inizio di cambiamento.
La nausea che ci fa rifiutare quel che c'è davanti a noi perchè siamo già troppo pieni o intossicati o semplicemente il nostro essere lo rifiuta con la repulsione istintiva.
Ciò che fa nausea lo respingiamo e cerchiamo altro da immettere in noi.
Nel caso della fiaba perchè il principe dovrebbe svegliarsi anche solo per la repulsione?
Quel che mi viene da dire è che il principe nell'attimo in cui sente la repulsione si rende conto che ciò che ha davanti non è la donna che ha sognato di farsi baciare, per cui si sveglia (la consapevolezza), cioè per non correre il rischio di farsi baciare ancora in futuro da un'altra rospa.
Insomma posa la scatola dei fiammiferi...