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Vecchio 30-11-2010, 23.32.38   #22
Sole
Conosce ogni vicolo
 
Data registrazione: 31-08-2005
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Prima di rispondere un pochino ai punti che penso siano interessanti, altri magari mi son sfuggiti, devo proprio chiarire cosa intendo con spersonalizzare che non è quello che si è capito.
Intanto ci tengo a ripetere, se serve anche altre mille volte, che raccontare, condividere va benissimo. Che è necessario a volte e che è utilissimo. Non sia mai che si dica il contrario, è un mezzo che ho utilizzato e utilizzo tutt'ora anche io rispettandone i modi e luoghi.
Evviva la condivisione e il racconto di se (gioco per enfatizzare il fatto che è vero).
Quello che però sostengo è che ci sono i tempi ed i luoghi giusti per farlo all'interno del forum. In Esperienze va benissimo, anche scrivere libri (Daf te prego non ci pensare ), ma quando poi ci troviamo in altri ambiti allora secondo me è importante, formativo e a volte necessario sforzarsi di essere più oggettivi che soggettivi, ho detto sforzarsi di essere non esserlo, magari.
Adesso però non interpretate questa cosa assolutisticamente e cioè pensando che allora in psico non si devono mettere mai esperienze personali, non ho detto questo, se serve perchè appunto aiuta a capire una cosa che anche sforzandosi non si riesce a metter dentro certo che va bene, ma non devrebbe essere il primo tentativo che si fa per comprendere rapportare tutto a se stessi, perchè vorrebbe dire che una persona completamene diversa da noi non la potremmo mai capire.
Rapportare tutto a noi stessi o al nostro vissuto vuol dire comprenderne solo una parte nel migliore dei casi e come dice Dafne, a volte potrebbe voler dire impedire agli altri di intervenire pienamente. Altre volte lo scopo è quello di fermare addirittura il discorso perchè svela meccanismi che danno fastidio... ma qui è un discorso ancora più ampio non riferito a nessuno.

Insomma lo sforzo di spersonalizzare un intervento non è poi una cosa così mostruosa Soliana, ma è volendo un bel lavoro di attenzione verso il proprio interno e verso l'esterno. Non è che a me non parte spesso e volentieri IOIOIO (si ok parte lo stesso diversamente... questo thread è uno dei casi, non lo nego) ma la sofferenza che da il trattenerlo fa spesso vedere moltissimo di più che spingerlo fuori. E questo è uno dei punti fondamentali che vorrei toccare.
Ecco di questo che dite? Pensate abbia un senso? E' una cavolata?
Apriamo questa porta?

Non riesco a sviscerare bene fuori, mi serve il vostro aiuto.
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