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Vecchio 01-12-2010, 15.34.51   #32
dafne
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
A me ha colpito moltissimo la tua conclusione... () sul fatto che personalizzare sempre sia un modo in fondo per proteggersi da critiche e chiudere il discorso entro i propri parametri, possesso e controllo aggiungerei io. Se invece ci si sforza di tirare fuori il concetto o il senso dalla propria esperienza e lo si espone in un dialogo generale, ma anche approfondito, con altri allora ci si mette in gioco con i propri limiti.
Non ho detto così Sole, questa è la tua conclusione sul mio esporre
Ho detto "se è roba mia me la puoi contestare fino a un certo punto" non "se è roba mia non me la puoi contestare".

Certo che c'è il rischio del possesso e del controllo e di sperdere il senso, perdersi nell'obbiettivo ma essere sempre tendenzialmente asettici esercita una stessa forma di controllo e possesso.

Se è roba di tutti me la puoi contestare fino ad un certo punto..anzi...non la puoi contestare affatto.

Qual'è il vero problema? (parlo con te Sole per la citazione specifica e perchè sono sicurissima che ti sei messa in gioco con tutta te )
Perchè se io personalizzo tantissimo e tu spersonalizzi tantissimo se abbiamo una conclusione.. una conclusione è, da spiegare coi disegnini o con le cifre poco importa.

Ho scritto e cancellato e alla fine di serio mi rimane solo da dire che approcci diversi generano attriti più o meno forti. Io ho solo me stessa come esperienza perchè sono ebete e in tanto tempo che avevo non ho mai approfindito studiando ma solo sperimentando...mentalmente.
Peccato che il bacino mentale delle sperimentazioni non sia infinito e neanche il luogo più adatto.

Che voglio dire? Che stiamo parlando del sesso degli angeli secondo me e che semplicemente, banalmente, ci sono argomenti che necessitano di un approccio più "scientifico", tanto per non urtare la sensibilità di nessuno e argomenti più "empirici".
Lo sforzo di comprendere tutte le persone che vi si approcciano in modo più o meno corretto non può che arricchirci.
La via di mezzo è questa secondo me, uno sforzo attivo da entrambe le parti.

Tutto il resto è fuffa di immagine personale, potere, capacità e bisogno di ragione...e tutte le menate che ci van dietro.
Le ho tutte se serve faccio una ventina di post di autosservazione su questo dai gioco, alle volte serve pure quello.

Concludendo le esperienze personali possono essere un fantastico bacino di autosservazione ma vanno comunque arginate al minimo indispensabile nei percorsi ragionati che abbiano come obiettivo un valore universale.
Và?
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