Discussione: l'emigrante
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Vecchio 17-12-2010, 10.18.36   #41
dafne
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Ieri ho conosciuto una persona molto particolare, una signora che ha fatto anche psicologia da strada e che gestisce una casa famiglia con annesso maneggio.

Una persona di una certa età ma di una bella forza, pacata ma decisa.

Ha inquadrato la sottoscritta in facciamo 15 minuti e alla domanda fatidica "dipende da quello che vuole lei signora" volevo buttarmi ai suoi piedi e dirle "fai tuuuuuu"

Poi ho cercato un pò di contegno e le ho espresso quello che sentivo, Purtroppo il suo intervento in forma privata è oltremodo oneroso, non saprei come cavarmela, siamo rimaste d'accordo che provo a sentire la mia famiglia per vedere di far fare ai ragazzi una settimana da lei, uno e l'altro a giorni alterni e un giorno assieme in attività diurne, visto che comunque apre il maneggio e le attività al pubblico durante le feste di Natale.

All'inizio di gennaio poi ho delle visite specialistiche e mettendo insieme il tutto dovremmo poter riuscire a definire una strategia d'iontervento che non sia un tamponare l'emergenza ma che ci porti da qualche parte.

Mio papà stà facendo la sua parte, devo dire che perlomeno i toni e i danni materiali sono quasi tornati normali, a scuola ci vanno ma mi rimane che se appena esce con mia mamma due ore io mi ritrovo il problema tale e quale.
Certo, mi rendo conto che la costanza e i tempi lunghi daranno comunque frutto, se non altro disabituandoci dal gridare e arrabbiarci all'istante, ma il sistema va cambiato più in profondità, io percepisco fortissimi gli attriti dentro me e mi rendo conto che li sto sfogando in altre direzioni, tipo uscendo a camminare o mangiando ecc, non ho ancora affrontato il problema davvero....

Perchè come mi è stato detto ieri "non sono i ragazzi, è la mamma che deve ritrovarsi".......
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