Discussione: il mito del sesso
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Vecchio 17-12-2010, 15.43.17   #125
diamantea
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Come quando e perchè sono entrata a contatto con certe visioni e sensazioni non saprei dirlo.
Ma già dal matrimonio ero fortemente disturbata. Una sensibiltà alta e la convinzione che fossi malata.

Sensazioni che mi derivavano dall'uomo, il perpetrare le sue fantasie sessuali su di me, soprattutto nel momento prossimo all'orgasmo dell'uomo, il mio fastidio spesso aumentava fino alla nausea, a non poter lasciar finire.

Immagini incestuose, pedofile, animalesche, divoratrici. Spesso guardavo l'oggetto come un estraneo, come provenisse da non so dove, l'atto di animalità reciproca, fredda, senza sentimento, pure istintività.

Ho imparato ad estraniarmi dal mio corpo, lasciarlo per poco fino ad acquetare la bestia affamata.

Il mio inconscio mi disturbava con gli incubi.

Ho iniziato a prendere coscienza che ognuno di noi, me compresa, nell'atto della piccola morte insegue una sua immagine che ha fissato nel tempo, nel suo imprinting con il sesso o altro, e la perpetua all'infinito con il partner.

A un certo punto anche con il mio attuale compagno ho iniziato ad avere le visioni. Questa volta mi sentivo io ad approfittare di lui. Ho visto il mio potere di controllo sull'uomo con il sesso, la prestazione. Mi sentivo materna, adulta, lui così giovane... volevo lasciarlo, non sopportavo più quel senso di angoscia quando aprivo gli occhi alle visioni che mi si paravano davanti.
Anche lui con le sue immagini che non corrispondevano a ciò che sono io. Vado in tilt.

I miei sogni ultimamente mi hanno portato verso un viaggio conclusivo con le immagini erotiche, con lo sporco, il male. E' aver mutato la pelle del serpente. Ho azzerato lo schermo. Ora solo onde e altre visioni che non sono immagini, ma tutto è pulito, puro, accade di rado ma accade solo quando l'energia è pronta o rifiuto qualsiasi contatto, e tutto deve fluire in una corrente energetica purificata.
Non posso sopportare più un nulla che mi disturbi e faccia scattare il mio sistema difensivo. Fosse anche che io lo perpetro sull'altro.

Esiste una parte di me senza età, senza immagini esterne, senza aspettativa, senza potere di controllo. Ci vuole tempo, non dura tanto ma c'è. Si stanno attivando parti di me che intuivo esistessero ma non avevo potuto portarle alla luce.

Non so come si chiama tutto questo, ma è quello che mi sta accadendo di recente, sto meglio però, l'orco è più tranquillo, mi sembra più lontano il pericolo in cui mi sentivo prima: poter essere posseduta dal male, dall'aggressività.

Sono in una dimensione di maggiore equilibrio, chiarezza.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"

Ultima modifica di diamantea : 17-12-2010 alle ore 15.46.46.
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