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Vecchio 24-12-2010, 00.55.27   #7
dafne
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio

E' importante anche il momento di inerzia. Questo si usa per calcolare la resistenza a mutare la velocità rotazionale,
Vorrei capire meglio questa parte se possibile.

Poniamo che un tizio sia in un momento di inerzia, poniamo che non sia sul finire di percorso, non stia raggiungendo un obiettivo ma debba iniziare a muoversi verso uno nuovo.

Definisci l'inerzia come o una mancanza di forze su un oggetto o una risultante nulla di forze diverse su quello stesso oggetto.

Quindi se il percorso lineare regolare della bilia è il vivere normale di Tizio possiamo pensare che o non è sottoposto a stimoli o che gli stimoli che gli arrivano sono tanto opposti tra di loro come vettori da anullarsi a vicenda.

A questo punto se cerco di capire quel "calcolare la resistenza a mutare la velocità" non riesco a capire.

Vedere quanto a lungo rimaniamo fermi può darci l'idea di quanto forte dovrebbe esser lo stimolo necessario per o farci partire o far sbilanciare una delle forze in opera su di noi tanto da rompere l'equilibrio?

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