[Grey Owl]

Provo a scrivere quello che il tuo sogno ha suscitato in me.

Originalmente inviato da Senza Volto

Stanotte ho fatto un sogno particolarmente lungo e frammentato, ricordo bene solo quest'ultimo pezzo. Sono in una grande chiesa, particolarmente buia all'interno, semi disteso su una scalinata che dà direttamente sull'altare, quando da dietro la cancellata che chiude l'accesso all'altare un uomo mi chiede se ho da accendere.

L'ambientazione pare indichi una particolare area interiore, la chiesa buia all'interno pare indichi una crisi spirituale. Come uno stato dell'essere in cui i dubbi e la ridotta fede siano il motivo d'interesse. Particolare che tu sia semi disteso come in prostrazione sul lastricato della chiesa. Strano che un'uomo che non riconosci come un'officiante o un religioso si trovi dietro la cancellata dell'altare.

Io per nulla contrariato gli allungo l'accendino, ma in quel punto la cancellata è una rete metallica così fitta che lui infila a stento la sigaretta dalla mia parte e io cerco di accenderla. L'accendido non va, sembra scarico, e dopo un po' l'uomo si mette a imprecare spazientito.
[QI
]Il gesto di allungare l'accendino è molto simbolico, rispondi ad una richiesta da parte di uno sconosciuto, non lo temi. La cancellata è la separazione tra te e la chiesa intesa come dogmi e regole che non comprendi fino in fondo. Lui infila la sigaretta e quindi lui fa un gesto verso di te ma tu non riesci ad accenderla. L'accendino potrebbe essere la tua fiamma interiore, la tua fede perduta. Sei scarico come il tuo accendino, è forte questa simbologia, il tuo accendino è scarico e non puoi accendere ed aiutare la sigaretta che si trova dall'altra parte del cancello che porta dietro l'altare.
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Io allora mi alzo, lo guardo negli occhi, e con quanta più diplomazia riesco ad avere gli spiego che non c'è motivo di urlare così, gli dico di fare il giro della cancellata e di venire da me, che insieme guarderemo se l'accendino funziona, e se è scarico lo butteremo via e insieme andremo a comprarne uno nuovo.

Sino a quel momento eri rimasto semi disteso sulla scalinata che dà direttamente sull'altare ma l'atteggiamento dell'uomo che si mette a imprecare spazientito ti indispone ed anche tu di conseguenza reagisci e ti alzi. Interessante questa azione, gli domandi di venire lui da te facendo il giro della cancellata. Come dire che per accendere la sigaretta ed accendere la tua fiamma chiedi a lui di aggirare i dogmi e le regole della chiesa. A questo punto insieme valuterete se è il caso di buttare via la fede (accendino scarico) ed andare insieme a comprarne un'altro (nuovo accendino).

Lui allora fa il giro della cancellata, ma invece di venire da me va verso un confessionale posto in fondo alla chiesa.

Qui il subconscio ti porge un'altrernativa, il confessionale posto in fondo alla chiesa, nella parte più nascosta della fede.

Solo allora mi rendo conto di essere un prete, immaginano che voglia confessarsi, e in quella arriva mia madre che mi porge una tonaca bianca e viola e mi aiuta ad indossarla dopo che mi sono tolto degli eleganti pantaloni neri.

La madre potrebbe essere la parte materna e ricettiva che si predispone alla confessione. Togliersi i pantaloni vuol anche dire mettersi a nudo. La tonaca bianca indica purezza nell'intento e viola la coscienza.

Così, 'pronto', con la mia Bibbia in mano mi dirigo da lui, non senza una certa apprensione essendo la prima volta che confesso qualcuno.

Sei ora pronto per confessare a te stesso cosa non permette di accendere la fiamma della fede, la Bibbia è quello in cui credi e la tieni in mano. L'apprensione è dovuta al fatto che con la Bibbila in mano non puoi mentire a te stesso, l'altro te stesso, l'uomo che impreca.

Ma quando sto arrivando in fondo alla chiesa mi rendo conto che c'è una stanza e che l'uomo si è diretto lì anzichè nel confessionale. E' una stanza da letto, l'uomo si è allettato perchè malato,

E' la tua parte malata che si è allontanata dalla fede, sente che lo devi curare. Ha bisogno di quella fiamma che non riesci ad accendere.

e in quella vedo arrivare una ragazza (mi sembra travestita da suora ma non ricordo) che si affaccia e gli dice: 'papà, sono io, l'anticristo' poi gli dice ancora qualcos'altro e infine richiude la porta lasciandolo da solo.

La ragazza sono le tentazioni che allontanano dai propositi. Forse la sessualità, forse il femmineo che seduce e corrompe.

In quella la ragazza si gira e mi vede, siamo vicinissimi, e oltre al terrore quello che mi passa per la testa guardandola è: 'ho una sorella!'
La sorpresa però dura poco perchè la ragazza con quegli occhi iniettati di sangue fa per aggredirmi, e mi sveglio.

Interessante che lei non si era ancora accorta di te ma nel momento che tu la noti lei si gira e capisce che siete parenti stretti. Fratello e sorella, tu sei l'anticristo e questo ti terrorizza. Hai paura di perdere la fede e di cadere sedotto dal lato oscuro. In assenza di fede pensi di perderti nelle seduzioni della bestia. La senti dentro di te che ti alletta.

Non è la prima volta che sogno la figura del 'male' associata a ruoli femminili, e poi che l'anticristo sia mia sorella...... Una sorta di 'metà oscura' che probabilmente prima di oggi non avevo mai visto del tutto, e che fa davvero terrore.

Stai facendo conoscenza della bestia che è in noi, ognuno di noi prima o poi ne fa conoscenza. Molto evocativo il tuo sogno, spero di esserti stato di aiuto e quello che senti essere lontano dalle tue corde gettalo via. Mi pare un sogno improntato sulla ricerca di spiritualità, di perdita e di ricerca della fede.