Citazione:
Originalmente inviato da Kael
Quindi secondo te non si può mettere tutto se stessi laddove non ci sia un obiettivo specifico? O meglio, non può essere che l'obiettivo coincida col partecipare? Quel che si dice "l'importante non è tanto la meta, ma il viaggio..."
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Ti dirò con molta sincerità Kael che per me è solo teoria "l'importante è il viaggio, il viaggio è la meta".
Questo lo so con la mente, magari so che devo tendere a questo, che quando smetterò di cercare la meta sono nel viaggio, nella vera meta, ci credo che è così ma non ne ho ancora consapevolezza, non è ancora mio.
Ora come ora sono molto umanamente e umilmente legata alla meta, all'obiettivo. Mi chiedo spesso che scopo ha, che motivo c'è, dove sto andando, a fare che, cosa ne traggo e che piacere si può provare.
A volte mi capita di fare cose senza motivo, cioè per forza d'inerzia, spinta da un motivo esterno e poi strada facendo qualcosa viene fuori perchè ho la capacità di impegnarmi e di concedermi totalmente in ciò che faccio, però è sicuro che prima che mi muovo faccio domande.
Voglio andare a colpo sicuro ricordi? Voglio calibrare la quantità di energia da impiegare perchè mi sembra di averla contata come il tempo a disposizione.
La presenza del Maestro da la spinta, da la fiducia a fare senza fare domande, senza porsi mete, obiettivi, il Maestro è la meta, poi si scopre che è oltre il Maestro.
Sono ancora nella mente purtroppo ma riesco a vederlo e già mi sembra abbastanza.