Mi trovo abbastanza in sintonia con SV, dopo aver letto l'intervento di Uno l'unica cosa che mi rimaneva era la sensazione. Forse che il nero si vive attraverso di essa, lasciandosi guidare da quelle sensazioni che riguardano il nostro dentro.
Come eludere la mente non lo so. Immagino però che sia necessario lasciarsi travolgere inermi dalle sensazioni del nostro profondo fino a sprofondare in quell'abisso.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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