Citazione:
Originalmente inviato da Uno
L'opera al Nero consiste nel tentare di impedire all'Altro (generico) di scrivere sul nostro foglio o in caso di dargli gli angolini o ancor meglio un foglio finto che lui scarabocchierà pensando che sia il nostro. Così separiamo il puro dall'impuro e ci purifichiamo, possiamo scrivere la nostra vita etc... per andare avanti.
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Il Nero insomma serve a "trovare" il nostro vero io, a separarlo da tutto ciò che non c'entra col nostro essere. A riconoscere ciò che vogliamo veramente da tutto ciò che lavora sotto per farci credere di essere noi a volerlo.
Quindi ogni dipendenza, ogni "vizio", tutto nell'Opera al Nero dev'essere riconosciuto, e combattuto (tentando)
Questo poi mi ispira anche che la boccia bianca c'è, ma non viene alla luce che dopo aver aperto la nera materia che la teneva imprigionata. Prima di finire il Nero insomma è davvero tutto nero perchè il Bianco vi è nascosto dentro e non si vede.
PS: interessa anche a me il "trucco" con cui ingannare il nero. Trucco che fra l'altro, secondo Canseliet, deriverebbe da truc e a sua volta da trukho, colpire. Ma, soprattutto, "consumare per sfregamento, stancare, spossare"....