Citazione:
Originalmente inviato da Edera
Metto per iscritto questo sogno, è la seconda volta che mi si presenta anche se con leggere varianti.
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Provo a dare una mia interpretazione sperando ti possa essere di stimolo, un'altro punto di vista.
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Mi trovo non so come dentro una fabbrica ma i suoi ambienti sono contenuti dentro un edificio dalle parti di Padova dove frequentavo le superiori.
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Il luogo è legato al lavoro, la fabbrica. Il fatto che questo edificio lo hai identificato come un'edificio reale è importante, colloca il sogno in un periodo storico in cui tu frequentavi le superiori. Forse l'inconscio ti vuole indicare il periodo delle superiori perchè vi è un'aspetto di quel periodo che devi rivedere?
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E' un sogno troppo complesso di cui non riesco a ricordare bene i particolari so che di sicuro devo passare da un piano all'altro di quest'edificio e per farlo devo prendere assieme ad altri una specie di piattaforma-ascensore (c'è un cartello con scritto 'lift' al suo ingresso) molto grande e dall'aspetto minaccioso.
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Il cartello con la scritta in inglese "lift" fa pensare a qualcosa di estraneo, non è scritto nella nostra lingua. Devi passare da un piano all'altro, vi è una componente razionale che ti "impone" il passaggio ed una componente emotiva che teme, che sente in quell'ascensore un pericolo.
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In entrambi i sogni questa piattaforma è animata di vita propria e decide a suo piacimento chi passerà indenne da un piano all'altro,
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Pare che sia come un giudice, ma non equo ed imparziale ma bensì egli decide a suo piacimento chi può passare da un piano all'altro.
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la difficoltà infatti sta nel rimanere appesi ai suoi bracci di ferro mentre dal fondo sale dell'acqua che rischia di affogarti, acqua che viene ritirata gradatamente man mano che si sale e termina la corsa.
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Pare che non si tratti più di un'ascensore ma di una vera e propria prova di passaggio. L'acqua potrebbe significare l'inconscio.
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La prima volta in cui lo sognai mi sembra di aver evitato in tutti i modi di prenderlo e di aver cercato altre vie d'uscita invece questa volta provo, nonostante la voce minacciosa meccanica del congegno che mi avvisa che non ce la farò.
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Questa volta scegli di affrontare la prova, qualcosa in te ha preso coraggio. La voce meccanica ricorda anche le nostre paure, la meccanicità delle azioni senza consapevolezza, il nero.
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L'acqua sale e poi inizia a scendere via via che la piattoforma sale, io riesco a rimanere appesa fino alla fine...
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Durante la prova rimani appesa e puoi vedere l'acqua che sale e poi scende, vedi quindi il movimento che compie l'acqua nel momento che superi il piano. Hai la forza per rimanere appesa fino alla fine.
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...ma una volta giunta a destinazione nonostante sappia che devo aspettare il totale spegnimento del congegno infernale mi lascio cadere a terra (ormai sull'asciutto)
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Questa cosa è importante, nonostante la ragione ti dice di attendere la fine della corsa, la presa cede e ti lasci cadere, non dici che la presa cede oppure la forza ti abbandona, ma ti lasci cadere a terra.
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... e scatta qualcosa che manda in tilt l'impianto, una voce da un altoparlante dice che il problema è che ho ceduto pochi secondi prima del dovuto.
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Il sistema va in tilt perchè hai contravvenuto alla regola del sistema stesso, non hai terminato la prova come il sistema richiedeva.
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In quel momento arriva qualcuno che mi aiuta a scappare fuori dall'edificio visto che in un modo o nell'altro sono comunque riuscita ad arrivare al piano dove c'è l'uscita.
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Questo qualcuno non ben identificato è il tuo maschile che ti aiuta a scappare dall'edificio. L'edificio che identifica il lavoro (interiore). La forza del tuo maschile ti toglie dall'empasse.
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Attraverso diverse stanze piene di criminali, sparatorie e confusioni varie e riesco a rincongiungermi a mia figlia,
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Queste stanze sono situazioni e ricordi di violenze che ti destabilizzano, le superi una dopo l'altra ed alla fine ritrovi tua figlia.
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...una bambina coi capelli scuri ( all'inizio del sogno sto partorendo, parto veloce e indolore che precede tutta l'animazione a seguire) e a uscire in strada..
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Come se il premio ottenuto dall'aver superato la prova ed il piano è quello di poter riabbracciare la figlia, una parte di te che avevi lasciato e che ora ti sei ricongiunta. I capelli scuri mi fa pensare al tuo femminile che hai integrato, è come un percorso per ritrovare il tuo femminile, rettificato dalla prova, verso un piano superiore.
La strada è un bel simbolo, sulla strada si cominicia o si prosegue il cammino, la via da percorrere, come un nuovo inizio di viaggio, un senso di libertà raggiunta. Sei all'esterno ora, con tua figlia.