Discussione: L'autostoppista
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Vecchio 05-02-2011, 14.22.27   #249
diamantea
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Mi sono riletta nei miei ultimi post, vorrei spiegare, dire qualcosa ma non riesco per cui parto dalla sensazione che è tutta da verificare.
Dunque quel che accade ultimamente, e vuol dire mesi, è la tensione. C'è un crescendo di tensione che porta certi pensieri o intuizioni accompagnati da segnali corporei, quali calore, dolore, onde e tutto il resto...
Poi intuisco che da queste tensioni dovrebbe nascere qualcosa, ma non potendolo vedere consciamente si rivela nei sogni, a poco a poco, o nei sogni guidati, o nei miei inferi da cosciente.
Ma la tensione non può durare in eterno, deve avere un culmine o di risoluzione del problema o di scarico dell'energia che nel frattempo si è accumulata.
Escludendo il primo caso in cui tutto si risolve e si rientra nel normale equilibrio, nel secondo caso è importante vedere come si scarica l'eccesso, la tensione.
Ho notato diversi stadi, il primo più immediato ma anche più primitivo è la manifestazione della rabbia. Il prestesto c'è sempre per giustificare la scarica.
Volendo fare uno sforzo di trasformazione di questa rabbia il secondo stadio è la somatizzazione. Tenere a lungo la tensione porta malessere a tal punto che si viene scioccati dal dolore, sfiniti fino allo svuotamento da cui ripartire.
Il terzo stadio è traumatico attraverso l'oggetto. Ormai sto superando la rabbia non esplodendo più come prima, quel dire si mi impedisce di far arrivare il calore alla schiena. Alla somatizzazione sono abituata, continuo la vita anche se sto male. Davanti il trauma mi fermo, è un evento di maggiore portata e soprattutto nuovo a cui non so dare risposta per cui vedo è uno stop anche se momentaneo.
Mantre nel passato tra un trauma e l'altro poteva passare anche qualche anno ora può passare anche qualche giorno.
Anche con il trauma si passa da uno stadio minore ad uno di maggiore intensità fino allo stop o reset. Dipende dalla mia resistenza e quanto sono orba che ho poi bisogno di segni elefantiaci.
E' quello che sto vedendo in questi giorni, è dai sogni è dalle vicende quotidiane.
Fin ora nulla di brutto o di irrimediabile, il cane si è ripreso, mio figlio stanotte alla fine è tornato a casa quando ormai temevo il peggio, ma questo risolversi con poco mi preoccupa perchè il prossimo sarà più forte.
Ogni volta la tensione aumenta e lo strong è più forte, come se il corpo si abituasse ad una certa intensità e poi aumenta fino a quella risolutiva.
Più mi arrendo e più vengo messa alla prova perchè di fatto non riesco a comprendere ciò che mi arriva dall'inconscio o dall'esterno.
Ora mi sento veramente depressa.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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