Degli errori che ho fatto riguardano la eccessiva disponibilità che le ho mostrato successivamente alla sua reazione. Parlo anche di altre volte.
Ogni volta le sono andata incontro in un certo senso consolandola, cercando di trovare una situazione accomodante per tutti. Invece avrei dovuto lasciarla macinare in se stessa. Invece dandole importanza ho trasferito su di me la responsabilità del suo malessere. Così sia nelle piccole circostanze che in quelle giganti crisi dovrei mollare la situazione prima ancora che si presenti o appena si presenta.
Probabilmente non reggo il malessere altrui, devo intervenire. Senso di colpa? Forse, ci penso.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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