Citazione:
Originalmente inviato da Faltea
Noi allora arriviamo a capire/conoscere la nostra essenza solo destrutturando la nostra personalità, un po' come dice Nike (ed io qualche post fa )
Insomma siamo cipolle, strato dopo strato fino a svelare la nostra essenza
Ma questo processo come si dovrebbe concretizzare?
Eremitando alla ricerca del nostro io più recondito?
Nella vita quotidina come fai a toglierti le varie "armature" che ti sei costruita? Diventeresti un fuscello... scrach
O no?
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Citazione:
Originalmente inviato da Grey Owl
Ma poi l'essenza la si manifesta quando si arriva alla purificazione della sostanza ovvero quando una persona diventa un'individuo, non più diviso.
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E' evidente che ha ragione Nike (e anche FalteaFalteaFaltea qualchepostfa
) nel dire che l'essenza la troviamo per eliminazione. Di quello che non è.
Grey la prende da un altro lato e arriva alla purificazione, ma cos'è la purificazione di qualcosa se non l'eliminazione di tutto quello che non c'entra? Anche la pulizia non è altro che questo.
Se ci si accorge stiamo parlando della separazione... operazione principe nell'Opera al Nero, che serve appunto a "liberare" l'essenza in modo che possa "nascere" e qui veniamo a quello che diceva Gris e che è la parte secondo me più importante: il fatto che l'essenza deve "crescere" (non è l'anima, l'anima è l'ambiente).
Questo lavoro di separazione è puramente interiore. siamo noi, nella nostra esplorazione di noi stessi, che comprendiamo via via che non siamo questo o quello, che è roba in più... e disidentificandoci ci avviciniamo all'essenza. E più ci avviciniamo più lei si avvicina a noi.