Sulla Hay non dirò più di tanto, perchè lei ci ha fatto un sacco di soldi tra libri e simili, io qui scrivo a gratis (o meglio pago pure
) quindi se mi querela.... e con questo ho detto tutto.
Silva invece è un discorso diverso, ma non per l'età.... vedo tanti vegliardi che possono insegnarmi una sola cosa: non essere come loro. Il che non è neanche poco, ma etc.....
Il discorso Silva è diverso perchè il suo metodo è atto a svegliare delle funzioni del cervello, poi come uno le usa è prerogativa di quello che è.
Per capirci, un mingherlino può fare palestra e diventare forzuto, se poi usa quella forza per fare un lavoro materiale pesante, per fare combattimenti, per fare l'attore etc... questo dipende da ciò che è.
Ma se un mingherlino inizia a pensare tutti i giorni: "io voglio diventare campione dei pesi massimi" dite che poi....
Direzionare la mente (non programmare che è altro) è sicuramente importante e in certi casi può dare l'impressione di una specie di magia, in realtà se non c'è dietro tutto un lavoro, come ho scritto e riscritto, nella migliore delle ipotesi apriamo un pozzo dove gettare risorse che togliamo ad altro.
Padre Pio fece un bellissimo esempio, anche se era riferito ad altro: "ripetetevi di essere un bue e vediamo se vi cresceranno le corna".
L'atteggiamento è importantissimo, ma è ciò che siamo che determina l'atteggiamento che abbiamo, non si può simulare un atteggiamento, possiamo, è vero, costringerci ad essere propositivi* o negativisti, ma non positivi o negativi, non attivi o passivi... non buoni o cattivi, non belli o brutti etc....
Con la costanza, se nel frattempo non aspettiamo la manna dal cielo, possiamo spostarci da un polo ad un altro. Con l'autosuggestione potremmo anche ottenere dei risultati veloci, ma se non c'è una sostanza sotto dureranno fin quando ci metteremo energia e se non c'è qualche energia direzionata al contrario più forte.
Mi fermo perchè per ora non ho altro da aggiungere... se non fate uno sforzo voi (e non passerà del tempo) è inutile che insisto... anche se a differenza dell'insegnante di Yoga di Faltea ci ho provato
*=pro-positivi, a favore del positivo... se mi si parlasse di pensiero propositivo invece che di pensiero positivo già ne potremmo parlare diversamente. Se parliamo di pensiero assertivo idem... ma pensiero positivo.. no, finchè e quando potrò cercherò di mettere in guardia gli aspiranti piramidanti (e non dico altro, a buon intenditor...).