Io ho tutta l'impressione che quando si cresce i ruoli si invertono e piano piano sono i figli che accudiscono i genitori, e che li possono mettere in riga, sempre se i figli abbiano ricevuto la giusta educazione per farlo.
Se il figlio ha avuto l'opportunità di studiare e farsi una cultura ed il genitore era ignorante su certi temi, è il figlio che in quel determinato argomento può fare da educatore al genitore.
Tuttavia nel caso di Edera, c'è la questione che il padre è anche il datore di lavoro se ho capito bene, quindi qui la domanda che si aggiunge è: è giusto mettersi contro il proprio datore?
La via del dialogo come dice Griselda è sempre opportuna, ma solo tu sai fino a che punto può ascoltare e venirti incontro e comprendo che con certe persone è veramente difficile.
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