Ray riporto qui la citazione dal sogno di Tina, spero non ti dispiaccia, perchè mi sembra interessante questa cosa e vorrei capire meglio ma senza invadere il sogno di Tina anche perchè può essere utile a tutti.
Mi sembra che nel post 62 Uno spieghi più o meno la stessa cosa.
Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Prova a pensare all'inconscio come ad un tappeto elastico su cui lanci delle palle. Solo che è un tappeto particolare... le palle che ci lanci, scivolano per un tot, in questo scivolamento cambiano colore, materiale e grandezza, e poi rimbalzano su in reazione al lancio.
Non puoi cambiare la natura del materasso, così come non puoi cambiare la realtà a tuo piacimento. Puoi, basandoti sui rimbalzi, farti un'idea delle palle che lanci.
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Vorrei poter capire meglio come funziona la cosa attraverso l'esempio che fai.
Io immagino che le palle siano ciò che noi vogliamo occultare di noi stessi in termini di esperienze o pulsioni che non vogliamo affrontare. Queste palle quando arrivano nell'inconscio evidentemente non possono giacere per sempre lì sotto in quanto siamo fatti per essere consapevoli e quindi elaborare quello di cui non siamo coscienti. Pertanto la funzione elastica del materasso non è altro che riportare su quello che non vogliamo vedere per quello che è, quindi le palle cambiano colore, forma e poi rimbalzano con la stessa intensità con cui le abbiamo ricacciate nell'inconscio, anche perchè sono nell'inconscio proprio perchè non vogliamo o sappiamo elaborarle quindi l'unico modo per affrontarli è cambiando i connotati. Una regola che ho imparato a mie spese è che l'inconscio rimanda comunque ciò che siamo in grado di sopportare ed elaborare se lo vogliamo. Il sogno è un'occasione anche se spesso lo vediamo come una fonte di disturbo alla quiete che ci siamo illusi di aver costruito.
Intanto sapere se fin qui ci sono.