La costanza in certe pratiche, direi che serve quindi a creare un'abitudine che diventa man mano semre più difficile da estirpare. E quando queste pratiche diventano spontanee si può arrivare come ad una (diciamo) assuefazione, ma decisa in maniera cosciente invece che indotta, che dovrebbe portare ad un continuo aumento del tempo dedicato.
La stessa cosa può quindi funzionare anche al contrario per togliere quel che è in più (e tempi come la quaresima servono anche a questo no?)per arrivare a "destrutturare?" sempre più abitudini che invece sono nate in maniera incontrollata.
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