Il probelma del vedere i risultati dipende dal fatto che finchè non hai un'attenzione abbastanza ampia da vedere contemporaneamente dove vai e che stai andando, o vedi dove stai andando o vedi che vai.
Cosa vuol dire questo? Vuol dire che per vedere i risultati di qualcosa, paradossalmente, devi interrompere quel qualcosa. Mentre vai sei proiettata nel futuro, e ti perdi il presente. Mentre stai vedi il presente ma non vai.
Poi, quando l'attenzione inizia a diventare più ampia, se ci si lavora ovvio, pian piano vedi entrambe le cose (prima o poi, e non solo per questo motivo, una discussione sull'attenzione diffusa andrebbe fatta).
La non aspettativa del risultato non è un assurdo, è l'unica posizione logica. Dato che qualunque risultato si stia cercando, finchè non ci si arriva, non lo si conosce. E' che abbiamo l'impressione che mollare le aspettative corrisponda a mollare le intenzioni... se non mi aspetto più il risultato mi sembra che non lo voglio più. Ma è, appunto, un'impressione. Per verificarlo "basta" concentrarsi sul volere e lo si percepisce separato dall'aspettativa, che semmai è attirata dal timore di non ottenere. Virgoletto basta perchè non è una cosa così semplice, anche se in realtà non è neanche così difficile, sono io che forse non so bene esprimere.
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