Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Se fosse... ma non è.
Intendo dire che qui non si sta parlando di non dipendere per ulla da niente e da nessuno, ma semplicemente di fregarsene dell'opinone altrui su di noi, in modo da agire come vogliamo e non come pensiamo faccia piacere a chi ci dovrebbe dare approvazione.
Cosa tagliabile eccome.
Per altro non è che il da chi da che cosa perchè e percome non sono stati visti... sono stati visti, rivisti, stravisti e aspettachelirivedoperchènonsisamai.
Invece il tuo discorso lo trovo parecchio interessante per un altro motivo... mi riferisco al dipendere da qualcosa che è utile per noi, e che quindi dovrebbe portarci man mano a non dipendere più (che poi è quello che dovrebbe essere coi genitori). Facevi l'esempio del Cristo. Questo spostare è utile per aiutarci ad abbandonare l'inutile a cui siamo così attaccati. Sembrerebbe il banale cercarsi buoni modelli, ma in realtà ha a che fare col rapporto col Maestro...
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Grazie Ray di queste parole perchè sino ad ora non avevo ancora inquadrato la discussione.
Quindi il discorso verte sulla dipendenza in senso di quanto posso essere dipendente dall'approvazione altrui e quanto questa mi manovra inconsciamente o anche quanto mi accorgo di questo se almeno adesso ho cpito.
E' bruttissimo tra l'altro vivere inq uesto modo, nel senso che si perde l'identità o ancora peggio non si riesce a costruirla almeno io ho questa sensazione non facnedo mai niente per me ma solo per piacere e quindi ricevere approvazione..
Ora che mi sono accorta di questa cosa, non mi comporto meglio nel senso che se qualcuno spinge per su questo tasto la mia falange si arma e mi sale una tale rabbia che sposto sull'altro perchè ancora non so come fare per togliermi di dosso questa cosa.
Mi ritornano altrimenti parole subite per anni come: egoista, cattiva...e la disaprovazione diventa: giudizio perdita abbandono freddo fame vuoto
Boh magari ho anche mescolato visto che non è ancora chiaro per me