Sono andato a leggere qualcosa sulla simbologia del cinghiale ed ho trovato varie cose:
è presente sia nella mitologia greca che in quella celtica, ed ha diversi significati, tra i quali simbolo di fertilità, di rinascita e di saggezza spirituale, anche se nel mio caso non aveva l'aspetto di un "mistico cinghiale bianco", ma piuttosto di un cinghialotto nero parecchio incavolato.
La lettura sommaria del sogno:
l'andarmene dal pranzo coi parenti lo vedo come un progressivo allontanamento da consuetudini e possibilità esistenziali ordinarie, in cerca di altro che mi attira, cioè la cattedrale.
Inizio ad appassionarmi ai primi rudimenti e fenomeni, quando arriva il mio cane, per correre dietro al quale discendo la collina dalla parte opposta a quella dalla quale sono salito.
Scendo fino a trovare il cinghiale, magari qualche forza primitiva, che massacra il cane e che viene messo in gabbia non da me ma dalla persona anziana, la quale mi restituisce il cane ferito facendomi in tal modo tornare in mezzo ai parenti , ancora più a disagio di quando ero partito.
Non ho ancora capito se il cane sia stata una perdita di tempo o un qualcosa di necessario per compiere la discesa fino alla tana del cinghiale, visto che io mi stavo attardando sul sagrato senza entrare dentro la chiesa.