OT
Magari riapriamolo mi piacerebbe sentire perchè sei sfavorevole alla democrazia. Daccordo sul fatto di non parlare di politici coi loro nomi, altrimenti si entra nel partitismo.
Per quanto riguarda l'economia, io credo in un economia dove tecnologia e natura sia ampiamente integrate. So che può sembrare una contraddizione, ma quello che si è raggiunto coi computers, a livello scientifico, tecnico e artistico è notevole, ed è un patrimonio da salvaguardare almeno quanto la buona cucina, l'arte, il rispetto della natura.
Si dovrebbero promuovere nuove fonti d'energia come in Europa.
Si dovrebbe tornare ad un ritmo meno frenetico. Ci sono pochi posti di lavoro? Benissimo: occorrerebbe dimezzare il tempo lavorativo, cosi si avrebbero due vantaggi.
VANTAGGI
1) Ci si può occupare della famiglia, si possono coltivare delle passioni oltre il lavoro.
2) Si raddoppierebbero i posti di lavori, se non erro qualcosa del genere è stato fatto in Gran Bretagna.
SVANTAGGI
1) Lo stato deve permettere un tenore di vita dignitoso anche se non si lavora tutto il giorno.
2) Ci si deve accontentare di un tenore di vita essenziale: ho da mangiare, un tetto, ma tutto il resto con dei sacrifici.
La crisi un po' ha portato questo:
Se prima si comprava a dismisura e c'era il consumismo, adesso si sta molto più attenti e si comincia a togliere il superflo e quello che la pubblicità cerca di venderci (ho studiato pubblicità e sono scappato per i meccanismi che ci sono dietro).
Non so se il sistema capitalista sia un fallimento o è stato soltanto mal gestito, ma se esisterà chi sarà sempre più ricco, e chi sarà sempre più povero non la vedo equamente. Ovviamente la soluzione non è nemmeno ridurre tutti ad una povertà primitiva.
Bisogna tenere conto che le fonti della terra sono abbondanti ma non illimitate, e che vanno rigenerate, richiedendo tempo. Ne consegue che un sistema che si basa sul consumismo e sull'espansionismo, non può durare a lungo senza creare problemi e sofferenze sia al pianeta che all'umanità.