Citazione:
Originalmente inviato da nikelise
Ermes e' un simbolo e quindi non potrebbe essere l'analista . E' evidente che l'uso del simbolismo avviene attraverso l'attivita del terapista .
Sfido chi non abbai studiato Jung o altri e sia in difficolta' a cercare in Ermes o meglio in cio' che rappresenta un aiuto spontaneamente .
Nessuno ha detto che solo il terapista usa il simbolismo di Ermes ma neppure deve passare che il terapista che lo usa e' un narcisista perche' sarebbe fuorviante rispetto al significato del simbolo .
Se ne e' capace la persona puo' farlo da sola ma qui si parla del ruolo del terapista
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Ma mica in terapia salta fuori Hermes (bon, non è escluso, ma sarebbe assai peculiare). E' solo un'analogia di un libro che utilizza il mito per spiegare un disturbo e il suo processo di guarigione... processo che può essere collegato anche ad altri miti e il mito può essere utilizzato per spiegare analogicamente altre cose.
Se rappresentiamo nel mito il processo di cui parla il libro (ma nel mito si potrebbero rappresentare altri processi) e se fossimo in un teatro allora il terapista ad un certo punto si metterebbe la maschera di Hermes, ma sarebbe un personaggio che ne interpreta un altro, non sarebbe quel personaggio. E comunque non ho detto che il terapista è un narcisista se usa il simbolo... in ogni caso andrò a cercarmi il passo nel libro.
Sola o col terapista uniche due possibilità di ottenere il processo? E' evidente che non è così... o prima di Jung sarebbe stato impossibile, mentre il mito è antecedente. E non è certo l'utilizzo di questo simbolo l'unico modo di ottenere il processo.