Io li definisco periodi, e mi divertivo anche ad intitolarli. Ho fatto una "sorta" di diario spirituale con tutti i periodi della mia vita, tipo un diario, volendo si può fare una rappresentazione grafica e sonora (vabbè queste sono fisse mie) e mi sembra di controllare meglio la nostalgia.
Quei periodi magari sono stati belli e non tornano più, oppure sono stati brutti e fortunatamente non tornano più. A volte si vorrebbe tornare indietro per dire, e se avessi fatto questa scelta, e se avessi coltivato più quest'amicizia etc. etc.
Quello che dice Edera però è una nostalgia forse più profonda dello spirito.
Chissà se la nostalgia rappresenti anche il fatto che ci siamo persi parti di noi per strada...
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