Citazione:
Originalmente inviato da nikelise
Capisco il ragionamento e logicamente ci sta ma a me sembra che , come si dice , dimostra troppo , cioe' dice di piu' di quanto sia necessario in tema d'amore a due , mi spiego :
se riuscissi a praticare il distacco quello vero , che farmene di un amore per un compagno/a ? Se riuscissi a essere distaccato veramente , lo sarei da tutto ed allora non potrei avere un rapporto affettivo e probabilmente neppure lo cercherei .
Amerei il mondo dirai tu , ma allora non sarebbe Amore a due ma uno stato di benessere personale , di armonia col tutto dove la persona che sta con me sarebbe intercambiabile con chiunque , paradossalmente .
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Esattamente e qui vi può essere anche una bella trappolona: ovvero ho problemi a trovare un compagno e una compagna e di conseguenza mi rifuggio nell'amore universale.
Ma questo può valere anche nelle amicizie: se trascendo simpatie e antipatie personali, allora devo amare tutti amici e nemici.
Credo che il distacco serva a dipendere meno dall'affetto dei nemici e ad essere meno vittime del disprezzo dei nemici. Potremmo magari riconoscere i lati positivi dei nemici, e quelli negativi degli amici.
La ricerca di un compagno o una compagna, non deve sopperire alle nostre mancanze, ma è un percorso di crescita insieme, che in due si può fare meglio e più velocemente, e che non è previsto per tutti.
Citazione:
Originalmente inviato da Edera
Sì sì e va bene secondo me Astral ma noi ci innamoriamo senza distacco, cioè senza vedere veramente l'altro. Non sto dicendo che non si debba fare eh, io stessa vivo così.
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Inizialmente abbiamo bisogno di un forte contatto, perchè stiamo entrando in qualcosa che ha una forte risonanza con noi, e come se appunto, l'impatto col fiume è forte e ne stiamo prendendo confidenza, poi però riusciremo al distacco.
Guarda tante coppie appena si innamorano, e guarda tante altre nella vita quotidiana di tutti i giorni, e nota la differenza, nel secondo caso di distacco ce n'è pure troppo, fino a trasformarsi poi in un indifferenza che c'hai fatto il callo.