Citazione:
Originalmente inviato da Faltea
Dicono che l'ansia sia ereditaria,
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Più che ereditaria con l'ansia ciò che conta moltissimo dell'ambiente in cui si cresce è il modo in cui in questo ambiente viene gestita, che poi è il modo che impariamo noi che cresciamo in quell'ambiente.
Per imitazione non impariamo solo a camminare, ma anche e soprattutto a gestire le emozioni. O a non gestirle, ovviamente...
Un determinato livello d'ansia, in certi momenti della crescita, è abbastanza tipico e in questi momenti conta tantissimo la risposta che ci arriva appunto dall'ambiente. Se ad esempio otteniamo una negazione e veniamo per così dire abbandonati con la nostra ansia, difficilmente impraremo presto metodi di gestione efficaci.
Comunque, come accennavo sopra, a differenza da quello che normalmente "ci insegnano" l'ansia non è negativa... è negativa spesso la nostra risposta. Ci sarebbero due cose da capire, una cosa è davvero l'ansia e l'altra come usarla. Ma partiamo dalla prima. Siamo soliti pensare, di fronte alle cose che reputiamo negative, che siano la conseguenza ultima di qualcosa. Tipo ho paura per l'esame e mi viene l'ansia. Una sorta di scotto. Ma se viene avrà un motivo no, un perchè. Si può cominciare col chiedersi, e questo è già un atteggiamento diverso, a cosa serva. Perchè il nostro sistema la produce in determinate circostanze.
Voi che ne pensate?