Discussione: Stregoneria
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Vecchio 29-04-2011, 17.06.32   #7
Astral
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Questo richiama la solita diatriba su cosa è bene e cosa male.
Ci sono filosofie orientali che costringono a stare attenti dove si cammina per non pestare un insetto.... e in questa ottica il medico che mantiene in vita una persona che la natura (che presumo più vicina a Dio di noi) farebbe morire e che farà morire comunque, è un maligno che fa malefici..... e devo dire che anche se messa così è esagerata, non ne sono poi così distante come pensiero.
Un medico che aiuta accelerando il processo di autoguarigione di un individuo, o che con l'aiuto da allo stesso individuo una possibilità di continuare a sperimentare la vita, pur intervenendo e craccando i processi naturali lavora per il bene o per il male?
Ho iniziato nell'articolo con la tradizione della stregoneria più vicina a noi, ma non ci dimentichiamo dello stregone del borneo o quello navajo (per fare un esempio) chiamato anche uomo medicina, le stesse streghe nostrane si adoperavano per la maggior parte per curare quei poveri che i medici di quel periodo non curavano.
Mi rendo conto che con gli esempi dell'articolo ho messo in evidenza casi che potrebbero essere importanti solo in casi molto ma molto ridotti.

Inoltre si pone un'altro "problema", se per qualche ragione qualcuno sia venuto a conoscere come fare una cosa è nei piani Divini no? Che dovrebbe fare? Non applicare?
Questa sarebbe una sfida ai piani Divini....

Purtroppo la stregoneria è stata collegata al maligno perchè doveva essere sostituita completamente da altro... e adesso che il concetto mentale si è ben installato nella mente collettiva, la realtà è anche quella... ormai non esiste più nessuno puro a portare avanti quelle tradizioni... forse qualche vecchietta ma che non ha in mano che frammenti dell'antica arte, che fa alcune cose ma non sa neanche più di tanto perchè.
Oggi però ci sono fin troppi operatori esoterici che praticano stregoneria e non di certo per effettuare guarigioni, ma per creare separazioni, fatture d'amore, divorzi, e in alcuni casi malefici e morte.
Egoisticamente parlando si troverà sempre un perchè ed una giustificazione.
La stregoneria è anche (se non sopratutto) legata al male (o se vogliamo ad entità non di certo miti) ed io credo che nella terribile persecuzione che la Chiesa le ha dato in passato, c'è sempre un fondo di verità, e non ha fatto poi cosi male.
Credo che sono veramente pochi quelli che praticano forme di magia più alte, e al servizio dell'umanità.

Poi c'è il discorso denaro... un medico scientifico lo fa perchè ha studiato e perchè è il suo lavoro. Uno stregone o mago lo fa per i soldi?
Ma allora sorge una domanda: certe tradizioni spariscono perchè evidentemente non sono renumerative, oppure si praticano se ci sono dei vantaggi per chi le pratica. Più difficile si seguono per vocazione.

Le tradizioni cambiano e a volte finiscono: anche nel semplice sacerdozio cattolico, non c'è quasi più nessuno disposto (tocca importarli dai paesi asiatici o dell'Africa) il che mi fa pensare che ogni epoca ha le sue tradizioni e a secondo della necessità vengono dispensati di più o di meno vocazioni o doni.

Poi ci sono casi in cui queste vocazioni e doni ci sono (parlo anche quello di seguire la magia o la stregoneria) ma che per una serie di cose, vengono soltanto tenuti latenti.
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