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Vecchio 06-05-2011, 10.10.51   #37
Uno
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Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
Volevo anche aggiungere che la preveggenza è una facolta che si sviluppa oppure un dono, e che non è un semplice vedere razionale, altrimenti diventerebbe una previsione logica esempio:

un azionista può dirci con previsione di tempo quando i tassi d'interesse si alzeranno, od un meteologo può dirci le probabilità del tempo. Chi fa pubblicità può dirti in precedenza che potrai fare un tot di vendite, un discografico può dirti se quel disco avrà piu o meno successo.

Questo però rientra tutto nella previsione di tipo razionale, mentre la preveggenza è altro, sicuramente non è che sia irrazionale, però riesce a vedere più a fondo rispetto alle previsioni di tipo logico.
Non so se è chiaro il concetto che volevo dire.
Si, è chiaro quello che volevi dire ma manca qualcosa.

In sintesi le due dinamiche che tu vedi sono solo una, cambia solo l'intensità ed il raggio di azione.
Sostanzialmente non c'è differenza tra un meteorologo che prevede il temporale fra un ora e il profeta del 3° secolo D.C. che parla di aereoplani.
Per capire il concetto bisogna tenere presente che gli aeroplani esistevano anche nel 3° secolo anche se in quel momento non erano manifesti. Come oggi già esistono cose che vedremo concretamente solo tra centinaia di anni. In definitiva, tutto già esiste, non tutto è manifesto.
Quindi tornando al discorso puoi vedere il profeta come uno che riesce a svelare squarci di non manifesto, ma comunque è uno che riesce a percepire come una sequenza di cause ed effetto in questo momento porterà inequivocabilmente ad un certo punto.
Non parliamo di probabilità, parliamo di certezza. Sulla lavagna in questo momento c'è scritto 2+2? Bene questo fa 4 senza ombra di dubbio. Se fra due minuti uno cancella (cosa rara) uno dei 2 e ci mette un 3 il risultato finale sarà 5.
E' per questo che più lontana è la profezia e più può essere modificata anche se manterrà la base. Quel qualcosa però per noi attori potrebbe essere una differenza notevole, come detto sopra un conto è soffrire per una guerra, un conto è offrire penitenza (per fare un esempio facile, ma non c'è solo sofferenza e penitenza).

Quindi ricapitolando, il meccanismo è identico, il quid diverso tra un analista ed un veggente è la capacità di vedere anche il non manifesto, almeno parti di esso. (tra parentesi per un meteorologo la nuvola a 200 km è non manifesta se escludiamo gli strumenti tecnici) Capacità che abbiamo tutti ma che filtriamo fin da piccoli per poter vivere e fare esperienza.
Un mistico ha pure visioni del non manifesto, non è però un preveggente perchè gli manca l'analisi logico temporale e la percezione e padronanza della catena di cause ed effetti al momento attiva.

Sul titolo ho usato preveggenti anche se nel 3d per discorsi in comune ho usato anche la parola profeti, non sono però la stessa cosa. Quali sono le differenze per voi?
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