Discussione: Divinita' e Daimon
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Vecchio 09-05-2011, 22.16.57   #111
diamantea
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Riflettevo in questi ultimi giorni che l'uomo ha necessitā di sentire la totalitā del suo essere, il pieno contatto con il corpo, fermare i pensieri e soprattutto non sentire il vuoto dei buchi.
Sentirsi colmati č lo scopo della vita. E' quello che ricerchiamo continuamente, la pienezza, nella pienezza non vi č spazio per altro, per i pensieri. Lo stesso accade nel vuoto. Se lo spazio č vuoto non vi saranno pensieri o altro.

Il dio che instilla l'ebbrezza riempie di estasi, di beatitudine, č il fuoco che si accende in tutte le parti del corpo e riscalda e da una gioia immensa. Estasi che l'uomo ricerca anche attraverso le droghe, l'alcool o il vino di Dioniso.
E' l'incontro con il Maestro, č il fiammifero che accende il fuoco interiore che non sappiamo fare da soli.
Il punto č se questa estasi č provocata da sostanze esterne a noi quando l'effetto finisce e affiora la coscienza si precipita nel vuoto esistenziale cercando all'infinito le sostanze che ci allontanano da quel vuoto.
E' un assaggio del divino che scopriamo attraverso il suo opposto, il vuoto.

Volevo chiarire meglio Nike la differenza fra estasi e follia, in quanto l'estasi č il premio e la follia il castigo. E' un dio che separa, che giudica anche se promette il massimo dei due estremi, senza mezze misure. Estasi e follia non sono la stessa cosa.
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"Mi manca giā la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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