Discussione: Divinita' e Daimon
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Vecchio 09-05-2011, 22.41.04   #112
diamantea
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Tornando al discorso delle baccanti, le donne sono protagoniste in un mondo fin ora accessibile solo agli uomini, i piaceri e gli eccessi concessi solo agli uomini ora sono accessibili al mondo femminile.
L'isterismo domato dalle religioni che crea barriere, freni sociali ora improvvisamente cade tutto. E' il sovvertimento di un ordine religioso che controlla gli istinti che sono anche fonte di piacere e rendono libero l'uomo di essere se stesso, ma la religione infondendo paure detiene il controllo sociale.
Si dice che è il dio che sceglie, che premia e castiga, e il crollo dei freni verso le forze primegenie insiste nella natura umana è il castigo di Dioniso. Resistere a Dioniso vuol dire resistere alle proprie pulsioni istintive.
Sbranare animali vivi forse proviene dalla credenza che così si assimilava meglio la ferinità dell'animale, il nutrirsi delle proprietà istintive del dio attraverso l'animalità della vittima sacrificale.
E' il principio animale che è cacciatore ma anche cacciato, preda e predatore, potenza che l'uomo invidia all'animale e vorrebbe assimilare. La dualità, gli opposti che l'animale vive in modo naturale e istintivo perchè non ha la coscienza creata dalla religioni e le donne sono l'espressione di questa sottomissione, mortificazione degli istinti derivante dal controllo religioso.
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